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acorzesse 1
acqua 88
acquatico 1
acque 11
acquetano 1
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89 partí
88 acqua
88 esso
88 so
87 alquanto
Giovanni Francesco Straparola
Le piacevoli notti

IntraText - Concordanze

acqua

   Libro,  Notte
1 I, I| camere ed un verone sopra l’acqua, che tutto il luogo signoreggiava. 2 I, I| Il potrá portar su l’acqua, menar lo schidone e far 3 I, 1| spiriti, e bagnatosi con acqua nanfa e ben profumatosi, 4 I, 1| secchia di rame attingeva l’acqua ed a casa la portava. Amor 5 I, 1| usanza, per attingere l’acqua, per aventura in messer 6 I, 1| fonte per attingere dell’acqua, io trovo messer Simplicio 7 I, 1| andatasene alla fonte per acqua, trovò messer Simplicio, 8 I, 1| usanza sua andò per cavare l’acqua della fonte, e trovò messer 9 I, 2| da l’un de’ lati, che l’acqua vi possa entrare. — Montato 10 I, 2| quale sia una fontana di acqua freddissima ed una volta 11 I, 2| cavalcato, giunse ad un’acqua, alla sponda della quale 12 I, 2| dal mezzo in giú era nell’acqua gelato, né in maniera alcuna 13 I, 2| celatamente trasse nell’acqua.~Aveva cavalcato il giovine 14 I, 2| cavallo m’ha ingannata, l’acqua della vita non mi porta. — 15 I, 2| del capo gl’impose che l’acqua della vita recare le dovesse. 16 I, 2| consilio, volse che al tutto l’acqua della vita le trovasse. 17 I, 2| rispose Livoretto: — Dell’acqua della vita. — Allora disse 18 I, 2| ampolla, e volò colá dov’era l’acqua della vita: ed empiuta nascosamente 19 I, 2| ragionamenti si stava, l’acqua della vita a lei con somma 20 I, 2| quella con l’ampolla dell’acqua della vita spruzzò; e incontanente 21 I, 2| fusse di latte e l’altro di acqua rosata pieno. — E per 22 I, 2| uno di latte e l’altro d’acqua rosata, nel giardino li 23 I, 2| fuori di quel latte, nell’acqua rosata la pose, dandole 24 I, 2| fece recare una secchia d’acqua fresca, e fecesi lavare 25 I, 2| prese il cammino verso l’acqua, che poco era lontana, per 26 I, 2| apparecchiato. E data l’acqua alle mani, il siniscalco 27 I, 2| della galea col capo sopra l’acqua per ascoltare dimorava, 28 I, 2| nel vase sta sopra dell’acqua, cosí la veritá sta sopra 29 I, 3| madre del re,~per virtú d’un’acqua d’un pomo e d’un uccello 30 I, 3| fiume, ed a seconda dell’acqua la lasciorono andare. Iddio 31 I, 3| aventura, figliuola mia, dell’acqua che balla? — A cui rispose 32 I, 3| avesse di questa preciosa acqua che balla. Fluvio ed Acquirino, 33 I, 3| cerchiamo quella preciosa acqua, la quale, come si dice, 34 I, 3| chi vi manda a torre tal acqua? — A cui rispose Fluvio: — 35 I, 3| dove era la delicata acqua, ed empiuta l’ampolla, ritornò 36 I, 3| l’aspettavano.~Ricevuta l’acqua, e rese le debite grazie 37 I, 3| ed a Serena sua sorella l’acqua appresentorono, imponendole 38 I, 3| sola, l’addimandò se quell’acqua che balla, ancora avuta 39 I, 3| I ti hanno pur recata l’acqua che balla, — disse la vecchia; — 40 I, 3| adunque ti hanno portata l’acqua, cosí parimenti ti porteranno 41 I, 3| Acquirino, tolta celatamente l’acqua che balla, Pluvio il pomo 42 I, 3| argento, e postavi dentro l’acqua che balla, sopra la mensa 43 I, 3| che canta, ed appresso l’acqua lo mise. Serena, che in 44 I, 3| un soavissimo canto; e l’acqua al suono del canto cominciò 45 I, 3| cosí risposero. Ed allora l’acqua che balla ed il pomo che 46 I, 3| ed i cari figliuoli. E l’acqua che balla, il pomo che canta 47 I, 3| anzi, si come il demonio l’acqua santa, le fuggono a piú 48 I, 4| mangiando l’erbe e bevendo l’acqua a guisa di bestia. Laonde 49 I, 4| preparata camera: dove, data l’acqua alle mani, ciascuno secondo 50 II, 6| movimento che Malgherita nell'acqua faceva, presero i lor remi 51 II, 7| genovese, vende il vino con acqua,~e per volontá divina perde 52 II, 7| quale, vendendo il vino con acqua, perse i danari e quasi 53 II, 7| il vino con altrettanta acqua, che d'una botte di vino 54 II, 7| s'erano acquistati per l'acqua posta nel vino, e gli altri 55 II, 7| quelli del vino: e cosí l'acqua ebbe il prezzo dell'acqua, 56 II, 7| acqua ebbe il prezzo dell'acqua, e Bernardo del vino. Onde 57 II, 7| ma portar le legna e l'acqua che bisognava per cucina, 58 II, 7| cavallo al fiume, subito nell'acqua si slanciò; e trasformatosi 59 II, 7| alla riva del fiume, nell'acqua si gettò; e trasformatosi 60 II, 7| robino, uscí fuori dell'acqua, e chetamente saltò nel 61 II, 8| Io per voi ardo, né trovo acqua che estinguer possa ardente 62 II, 8| tua , come si chiama l'acqua? — Limpha,— rispose Pirino. — 63 II, 8| di tutte le cose, e che l'acqua non s'addimanda limpha, 64 II, 8| a i fiumi per attinger l'acqua o per abbeverare gli vostri 65 II, 8| abbeverare gli vostri animali, l'acqua non vi manca, e però dicesi 66 II, 9| promessa, si gettò nell'acqua, e tanto nuotò, che venne 67 II, 9| costretto dal ravogliamento dell'acqua, ora andava col capo in 68 II, 9| aiutarlo. Ed attuffatosi nell'acqua, se gli accostò appresso; 69 II, 9| che lo condusse fuor d'acqua. L'asino, vedendosi sopra 70 II, 9| orecchie, che erano piene di acqua, li mostrò i pesciculi e 71 II, 9| tre uncie di pane e tre di acqua, e che fusse con ogni diligenza 72 II, 10| genti ad aiutarlo. Uscito di acqua messer Costantino e vestito 73 II, 10| gran tempo fa, il vento, l'acqua e la vergogna ad una ostaria, 74 II, 10| vergogna al vento e all'acqua: — Quando, fratello e sorella, 75 II, 10| ci troviamo? — Rispose l'acqua: — Certo la vergogna dice 76 II, 10| ivi è la stanza mia. E tu, acqua, dove abiti? — Io sto — 77 II, 10| abiti? — Io sto — disse l'acqua, — ne' paludi piú bassi 78 II, 10| priva. — Il che il vento e l'acqua sentendo, si mossero a compassione, 79 II, 10| travagliata dal vento e dall'acqua, non avendo onde posarsi, 80 II, 11| che, passando per certa acqua che era pel viaggio, s'intrattenne 81 II, 11| e stalo ivi, aggiungendo acqua all'acqua. E ciò veggendo 82 II, 11| ivi, aggiungendo acqua all'acqua. E ciò veggendo Gerolomo: — 83 II, 12| se fusse stato gettato in acqua un gran sasso; io mi stupii 84 II, 12| al pozzo, risguardai nell'acqua e viddi che l'era chiara, 85 II, 12| che volendo attinger l'acqua, sia caduto in pozzo. E 86 II, 12| cercando il patrone per l'acqua, trovò il becco che vi aveva 87 II, 12| inni a ventre digiuno, con acqua benedetta benedí la casa; 88 Not | Bologna, Romagnoli Dall'Acqua, volumi due, 1898-1908,


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