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81 occhi
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78 tuo
78 verso
Giovanni Francesco Straparola
Le piacevoli notti

IntraText - Concordanze

occhi

   Libro,  Notte
1 I, I| fu Lodovica, i cui begli occhi, risplendenti come lucide 2 I, I| ciò che in lei erano duo occhi scintillanti e lucidi piú 3 I, I| amo piú che la luce degli occhi miei, ampiamente scoprirá 4 I, I| sua. — Il marchese con gli occhi per ira affocati, senza 5 I, I| amico a morte, alciò gli occhi quasi di lagrime pregni, 6 I, I| potesti penetrare con gli occhi della parte di dentro del 7 I, I| avevali abbarbagliati gli occhi, che piú oltre non vedeva. 8 I, I| adunque il pretore con gli occhi aperti e con le orecchie 9 I, I| sempre i compagni innanzi gli occhi, che non li fessero alcuno 10 I, I| vedendoselo innanzi gli occhi, né potendo sofferire di 11 I, I| venduto, acciò che ei dagli occhi levar si potesse questa 12 I, I| che s’allontanasse da gli occhi, acciò che nelle braccia 13 I, I| se io lo vedessi con gli occhi, appena lo crederei. — Se 14 I, I| e se non chiuderete gli occhi, come sogliono molti sciocchi 15 I, I| sciocchi fare, farovvi con gli occhi il tutto vedere e con le 16 I, I| giusto dolore diede gli occhi al pianto. Disse allora 17 I, I| poverello non chiuse mai gli occhi quella notte; ma fatto giorno, 18 I, I| creduto, se con i propi occhi non lo avessi veduto. Ma 19 I, I| vostro non ho mai chiusi gli occhi, pensando sempre a questa 20 I, I| piú mi stia dinanzi agli occhi. — I fratelli, pieni di 21 I, 1| non puote per dolcezza gli occhi dalle lagrime astenere. 22 I, 1| potrebbe credere, se con gli occhi propi non lo vedesse. — 23 I, 1| omai di stropicciarvi gli occhi, prendete le vestimenta 24 I, 1| Ma elle, tenendo gli occhi chini a terra, nulla rispondevano. 25 I, 1| avendo per le dure pugna gli occhi lividi e gonfi che quasi 26 I, 1| glie la aventavano ne gli occhi. E cosí in grandissimo spazio 27 I, 1| lasciano abbarbagliare gli occhi dell’intelletto e cercano 28 I, 1| di gola e d’un volger d’occhi ed altri spaventosi segni, 29 I, 2| amore,~nasce da be’ vostri occhi un tal splendore,~ch’apertamente 30 I, 2| che in meno di un levar d’occhi fu essequito, tanto quanto 31 I, 2| che calde lacrime dagli occhi continovamente spargeva, 32 I, 2| il capo, la fronte, gli occhi, l’orecchie, le groppe e 33 I, 2| le mani e le cavano gli occhi; e per una biscia~viene 34 I, 2| non arrei, se con e propi occhi veduto non l’avessi. — Il 35 I, 2| le mani dal busto e gli occhi di capo le trassero, portandogli 36 I, 2| monche e cieca d’ambi gli occhi nel luoco solingo e fuor 37 I, 2| che io sono priva degli occhi e delle mani, e mi manca 38 I, 2| virtú, e postele sopra gli occhi, e giungendo due mani alle 39 I, 2| ben considerato, alzò gli occhi e vide per la finestra d’ 40 I, 2| ramarico ed alzando gli occhi al cielo, vide Doralice, 41 I, 3| serpentini: ed alzati gli occhi alquanto in su, vide il 42 I, 3| notte pensava, come dagli occhi se lo potesse rimovere; 43 I, 3| nel pariete innanzi agli occhi certi sputi che erano assai 44 I, 3| pascevano; e girando gli occhi or quinci or quindi, vide 45 I, 3| con la penna toccavi gli occhi, che tantosto che tocchi 46 I, 3| giovanetti, i cui begli occhi risplendevano come vaghe 47 I, 3| a sé stessi cavano gli occhi: come avenne ad uno medico 48 I, 3| costei che bella a gli occhi suoi pareva. Ma fingendo 49 I, 3| aveva la fronte rugosa, gli occhi biechi, lagrimosi e rossi 50 I, 3| Piega la testa e chiudi gli occhi, — disse la vecchia; e cosí 51 I, 4| dal re, che per l’altrui occhi non vedeva se non pe’ loro. 52 I, 4| affermava sé aver veduto con gli occhi propi gran somma di danari 53 I, 4| il viso contrafatto, gli occhi lacrimosi, e le mammelle 54 II, 5| che viso! considera quegli occhi lucenti come stelle! — e 55 II, 5| che non potea tenere gli occhi aperti. Il che vedendo, 56 II, 5| superiori. Ma se con gli occhi dell'intelletto saggiamente 57 II, 6| poteano, se prima con i propri occhi tal cosa non vedeano. Ma 58 II, 6| molte lagrime le chiuse gli occhi e la bocca: e fattale una 59 II, 6| lagrime, che giú da gli occhi cadevano, s'abbracciaron 60 II, 7| sovente unita~ne' suoi begli occhi la mia morte e vita,~mentre 61 II, 7| insieme, Gordino abbassò gli occhi a terra; e vide una gemma 62 II, 7| che sopra la panca con gli occhi aperti posava; e addimandatolo 63 II, 7| minchione non vedeva per altri occhi se non per gli suoi, non 64 II, 7| ci stava. Egli aveva gli occhi lagrimosi, la fronte rugosa, 65 II, 7| prudente e savia, con gli occhi bassi, nulla rispondendogli, 66 II, 7| addolorata e trista, e con gli occhi pieni di lagrime malediceva 67 II, 7| cittá, io con gli propri occhi il vidi la sera entrare 68 II, 7| mi venir piú dinanzi gli occhi; né serai piú oso di 69 II, 7| calde lagrime che dai be' occhi giú scorrevano ed i profondi 70 II, 8| Dolcemente allargar a gli occhi il freno.~O fallace speranza,~ 71 II, 8| onesti e real costumi, gli occhi vaghi e lucidi come stella, 72 II, 9| tosto abbarbagliati gli occhi dell'intelletto, che non 73 II, 9| che pareva che innanzi gli occhi avesse il morto marito. 74 II, 9| sacratissimo re, aprite gli occhi, non tenete chiuse l'orecchie, 75 II, 11| quali si frizzevano gli occhi del pazzo, e suffocavasi 76 II, 12| avevan le acque fino a gli occhi, altre fino alla gola, altre 77 II, 12| prova che si fa con gli occhi è sempre opportuna e vie 78 II, 12| sbadagliava e stropicciavasi gli occhi distendendo le braccia e 79 II, 12| destrezza in un volger d'occhi il loco enfiato; e perforata 80 II, 12| che di poi la vidi con gli occhi miei vestita da uomo con 81 II, 12| lor opinione, volgendo gli occhi verso l'uscio della sua


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