Libro, Notte
1 I, I| loro, la signora cosí a dire incominciò: — Gentiluomini
2 I, I| arte dell’ornato e polito dire, sí come hanno fatto queste
3 I, I| alcuno, con quella maniera di dire che mi sará dal divino favore
4 I, I| maraviglio, che io non so che mi dire. Sono certamente alcuni
5 I, I| sé duramente piangendo a dire incominciò: — Ora conosco
6 I, I| toccava, desiderosa piú di dire che di ascoltare, non aspettando
7 I, I| signora, in tal maniera a dire incominciò:~
8 I, I| umile e bassa voce cosí dire: — Chi vuol andare in gloria,
9 I, I| E tanto seppe fare e dire il pretore, che lo attasentò;
10 I, I| il prete. E senza altro dire, frettolosamente seguí il
11 I, I| quello che io ti ho mandato a dire per la capra? — Ed ella,
12 I, I| intendendo quello voleva dire il prete, rispose: — Messere
13 I, 1| mariti e non sapendosi che dire, rimasero cheti, raccontando
14 I, 1| che mi era nell’animo di dire; e un’altra raccontar vi
15 I, 1| trista voglia si stava, né dire cosa alcuna al marito ardiva,
16 I, 1| al fine lo costrinse a dire chi egli era. A cui rispose
17 I, 1| duca? — Io non ve ’l voglio dire, — rispose il demonio; —
18 I, 1| non posso né ve lo voglio dire. Or partitevi di qua, e
19 I, 1| Deh, compare, che vuol dire tanta diversitá de stromenti
20 I, 1| marito mio, io vi voglio dire una cosa, che voi forse
21 I, 1| imaginare che si voglia dire, Ticco. — E tu — disse Ghirotto, —
22 I, 1| alla moglie:~— Che vuol dire questa sontuosa cena che
23 I, 1| moglie: — Giliola, e che vuol dire che gli sacchi sono tredeci?
24 I, 1| decimo, io non ve lo so dire. — Messer Simplicio che
25 I, 2| che sentiva Pietro pazzo dire: — Madre, conche conchette,
26 I, 2| messaggero tostamente mandò a dire al giovane che venisse al
27 I, 2| sopra di sé e non sapea che dire. Ma pur la dimandò come
28 I, 2| furono appena fornite di dire, che scaturí un palazzo
29 I, 2| Dopo che niuno si move a dire cosa alcuna, con licenza
30 I, 2| sapendo che fare né che dire, col suo bambino si confortava.
31 I, 2| attese quello che ciò volesse dire. Ma non stette guari che
32 I, 2| ma mille, se tante si può dire, tu ne hai lasciati nelle
33 I, 2| saperlo, tanto seppe fare e dire, che dal marito il tutto
34 I, 2| né sapendo che si fare o dire, al fine imaginossi di prendere
35 I, 2| restava, né piú sapeva che dire, ed addolorato ritornava
36 I, 3| quale, non men desiderosa di dire che d’ascoltare, in cotal
37 I, 3| ascoltare, in cotal maniera a dire in cominciò:~
38 I, 3| intenderemo ciò che egli voglia dire. — Partitisi adunque, il
39 I, 3| Messere, non vi ho io da dire una buona novella? — E che? —
40 I, 3| Flamminio, — mi sapreste voi dire che cosa è questa morte? —
41 I, 3| rispose: — Io non ve lo saprei dire, né meno insegnare; ma camminate
42 I, 3| maestro, mi sapereste voi dire dove si trovi questa morte? —
43 I, 3| strane cose. Io non ve lo so dire né insegnare, dove si trovi;
44 I, 3| appena aveva fornito di dire, che prese la coltella che
45 I, 4| perturbazione d’animo, cosí a dire incominciò:~
46 I, 4| sapendo che fare né che dire, facilmente lo fará morire,
47 I, 4| sapendo che fare né che dire per averla, pur deliberò
48 I, 4| moglie, pure ella seppe tanto dire, ch’egli le credette. Ma
49 I, 4| le vile aom sempre sentú dire che i gi uomeni del mondo
50 I, 4| miga paura de no la saér dire; anzo la noela che v’ha
51 I, 4| brigá de fuora via né che dire a negun. Marsilio, sapiando
52 I, 4| Marsilio: — Mo a’ ve ’l dire se me starí a scoltare,
53 I, 4| partire; e ela ghe tornò a dire: — Andé mo via, se ve piase:
54 I, 4| disse Cecato. — Mo a’ ve ’l dire ben, — disse la Tia, — se
55 I, 4| e cossí sadazandove, a’ dire la razion; e a sto muò a’
56 I, 4| l comenzá sadazare e a dire la razion che l’aea imparò;
57 II, 5| fighi.~[Eritrea:]~— Suolsi dire, carissime donne, che la
58 II, 6| altra iscusazione cosí a dire incominciò:~Ardo tremando
59 II, 6| debita reverenza, cosí a dire incominciò:~
60 II, 6| mensa, Ortodosio cosí a dire incominciò: — Amorevoli
61 II, 6| E che vuoi per questo dire? — Allora disse Cimarosto: —
62 II, 6| Isabella:]~— Io ho sentito dire che lo 'ngegno supera le
63 II, 8| Io il so, e non lo voglio dire; io il so e non lo voglio
64 II, 8| io il so e non lo voglio dire! — In quel punto Galafro
65 II, 8| io il so, e non lo voglio dire! — e ciò replicò piú volte.
66 II, 8| sospesi, né sapevano che dire; per ciò che tutti quelli
67 II, 9| villania, quanta si potesse mai dire a persona alcuna. Il leone,
68 II, 9| pregandoli che non vogliano far dire né messa né salmo per l'
69 II, 10| Diana:]~— Ho piú volte udito dire, donne mie care, che la
70 II, 11| graziose donne, ho udito dire, non valer scienza né arte
71 II, 11| vero, se gli è lecito a dire la veritá, che se l'anima
72 II, 12| non era villano, cosí a dire incominciò:~
73 II, 12| Io piú volte ho udito dire, prestantissimi signori
74 II, 12| il mio disegno; — volendo dire ch'egli aveva tre buoni
75 II, 12| è restata piú materia di dire. Ma acciò che io non disconcia
76 Not | per proposito che si può dire deliberato, siano state
77 Not | nota un'alterazione, a cosí dire, sostanziale.~Nelle edizioni
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