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77 duo
77 hai
77 maggior
Giovanni Francesco Straparola
Le piacevoli notti

IntraText - Concordanze

dire

   Libro,  Notte
1 I, I| loro, la signora cosí a dire incominciò: — Gentiluomini 2 I, I| arte dell’ornato e polito dire, come hanno fatto queste 3 I, I| alcuno, con quella maniera di dire che mi sará dal divino favore 4 I, I| maraviglio, che io non so che mi dire. Sono certamente alcuni 5 I, I| sé duramente piangendo a dire incominciò: — Ora conosco 6 I, I| toccava, desiderosa piú di dire che di ascoltare, non aspettando 7 I, I| signora, in tal maniera a dire incominciò:~ 8 I, I| umile e bassa voce cosí dire: — Chi vuol andare in gloria, 9 I, I| E tanto seppe fare e dire il pretore, che lo attasentò; 10 I, I| il prete. E senza altro dire, frettolosamente seguí il 11 I, I| quello che io ti ho mandato a dire per la capra? — Ed ella, 12 I, I| intendendo quello voleva dire il prete, rispose: — Messere 13 I, 1| mariti e non sapendosi che dire, rimasero cheti, raccontando 14 I, 1| che mi era nell’animo di dire; e un’altra raccontar vi 15 I, 1| trista voglia si stava, né dire cosa alcuna al marito ardiva, 16 I, 1| al fine lo costrinse a dire chi egli era. A cui rispose 17 I, 1| duca? — Io non ve ’l voglio dire, — rispose il demonio; — 18 I, 1| non posso né ve lo voglio dire. Or partitevi di qua, e 19 I, 1| Deh, compare, che vuol dire tanta diversitá de stromenti 20 I, 1| marito mio, io vi voglio dire una cosa, che voi forse 21 I, 1| imaginare che si voglia dire, Ticco. — E tu — disse Ghirotto, — 22 I, 1| alla moglie:~— Che vuol dire questa sontuosa cena che 23 I, 1| moglie: — Giliola, e che vuol dire che gli sacchi sono tredeci? 24 I, 1| decimo, io non ve lo so dire. — Messer Simplicio che 25 I, 2| che sentiva Pietro pazzo dire: — Madre, conche conchette, 26 I, 2| messaggero tostamente mandò a dire al giovane che venisse al 27 I, 2| sopra di sé e non sapea che dire. Ma pur la dimandò come 28 I, 2| furono appena fornite di dire, che scaturí un palazzo 29 I, 2| Dopo che niuno si move a dire cosa alcuna, con licenza 30 I, 2| sapendo che fare né che dire, col suo bambino si confortava. 31 I, 2| attese quello che ciò volesse dire. Ma non stette guari che 32 I, 2| ma mille, se tante si può dire, tu ne hai lasciati nelle 33 I, 2| saperlo, tanto seppe fare e dire, che dal marito il tutto 34 I, 2| né sapendo che si fare o dire, al fine imaginossi di prendere 35 I, 2| restava, né piú sapeva che dire, ed addolorato ritornava 36 I, 3| quale, non men desiderosa di dire che d’ascoltare, in cotal 37 I, 3| ascoltare, in cotal maniera a dire in cominciò:~ 38 I, 3| intenderemo ciò che egli voglia dire. — Partitisi adunque, il 39 I, 3| Messere, non vi ho io da dire una buona novella? — E che? — 40 I, 3| Flamminio, — mi sapreste voi dire che cosa è questa morte? — 41 I, 3| rispose: — Io non ve lo saprei dire, né meno insegnare; ma camminate 42 I, 3| maestro, mi sapereste voi dire dove si trovi questa morte? — 43 I, 3| strane cose. Io non ve lo so direinsegnare, dove si trovi; 44 I, 3| appena aveva fornito di dire, che prese la coltella che 45 I, 4| perturbazione d’animo, cosí a dire incominciò:~ 46 I, 4| sapendo che fare né che dire, facilmente lo fará morire, 47 I, 4| sapendo che fare né che dire per averla, pur deliberò 48 I, 4| moglie, pure ella seppe tanto dire, ch’egli le credette. Ma 49 I, 4| le vile aom sempre sentú dire che i gi uomeni del mondo 50 I, 4| miga paura de no la saér dire; anzo la noela che v’ha 51 I, 4| brigá de fuora via né che dire a negun. Marsilio, sapiando 52 I, 4| Marsilio: — Mo a’ ve ’l dire se me starí a scoltare, 53 I, 4| partire; e ela ghe tornò a dire: — Andé mo via, se ve piase: 54 I, 4| disse Cecato. — Mo a’ ve ’l dire ben, — disse la Tia, — se 55 I, 4| e cossí sadazandove, a’ dire la razion; e a sto muò a’ 56 I, 4| l comenzá sadazare e a dire la razion che l’aea imparò; 57 II, 5| fighi.~[Eritrea:]~— Suolsi dire, carissime donne, che la 58 II, 6| altra iscusazione cosí a dire incominciò:~Ardo tremando 59 II, 6| debita reverenza, cosí a dire incominciò:~ 60 II, 6| mensa, Ortodosio cosí a dire incominciò: — Amorevoli 61 II, 6| E che vuoi per questo dire? — Allora disse Cimarosto: — 62 II, 6| Isabella:]~— Io ho sentito dire che lo 'ngegno supera le 63 II, 8| Io il so, e non lo voglio dire; io il so e non lo voglio 64 II, 8| io il so e non lo voglio dire! — In quel punto Galafro 65 II, 8| io il so, e non lo voglio dire! — e ciò replicò piú volte. 66 II, 8| sospesi, né sapevano che dire; per ciò che tutti quelli 67 II, 9| villania, quanta si potesse mai dire a persona alcuna. Il leone, 68 II, 9| pregandoli che non vogliano far diremessa né salmo per l' 69 II, 10| Diana:]~— Ho piú volte udito dire, donne mie care, che la 70 II, 11| graziose donne, ho udito dire, non valer scienzaarte 71 II, 11| vero, se gli è lecito a dire la veritá, che se l'anima 72 II, 12| non era villano, cosí a dire incominciò:~ 73 II, 12| Io piú volte ho udito dire, prestantissimi signori 74 II, 12| il mio disegno; — volendo dire ch'egli aveva tre buoni 75 II, 12| è restata piú materia di dire. Ma acciò che io non disconcia 76 Not | per proposito che si può dire deliberato, siano state 77 Not | nota un'alterazione, a cosí dire, sostanziale.~Nelle edizioni


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