Libro, Notte
1 I, I| affettuose sue parole non pur gli uomini nelle amorose panie invescava,
2 I, I| molti nobili e dottissimi uomini, tra’ quai il Casal bolognese,
3 I, I| Le donne parimente e gli uomini ad una voce risposero che
4 I, I| preziosi. E le donne e gli uomini, rallegratisi alquanto,
5 I, I| quanto cauti ed aveduti gli uomini esser denno! — Stando il
6 I, I| uno di quelli gagliardi uomini che nel territorio imolese
7 I, I| Maestá, fa che tutti gli uomini e tutte le donne che coltello
8 I, I| innumerevoli mali ne’ quali gli uomini e le donne disavedutamente
9 I, 1| le donne e parimente gli uomini fecero sí gran risa, che
10 I, 1| che fusse la sua a gli uomini. E quanto piú la sua fu
11 I, 1| compose con duo suoi servi, uomini audacissimi, di volerla
12 I, 2| esser voi non femine ma uomini dalla potente natura e da
13 I, 3| poscia che le donne e gli uomini ebbero insieme ragionato
14 I, 3| quali la loro vita non come uomini, ma come bestie guidavano.
15 I, 3| della Bettinia una spezie di uomini, i quali dal mezzo in su
16 I, 3| villaggi, i poderi e gli uomini del paese, ed il re desiderava
17 I, 3| toccò, e subito di statue uomini divennero. Veduti adunque
18 I, 4| appresentarlo al re. Il perché uomini e donne correvano alle finestre
19 I, 4| A’ disi ben cossí u altri uomini, — respose la Tia, — inchina
20 I, 4| un caro co i buò dai gi uomini dov’a’ laoro, e sí vegniré
21 I, 4| Modesta omai da ogni sorte d’uomini abbandonata, e delle scarpe
22 II, 5| vaga e piacevole, molti uomini, e de' primai della cittá,
23 II, 5| non vi potevano entrare uomini né animali, ed era ornato
24 II, 5| participare ogni anno con gentil'uomini e primai della cittá. Erano
25 II, 6| sí come io trovo dagli uomini savi prudentissimamente
26 II, 6| udito il tumulto degli uomini e delle donne che vi erano
27 II, 7| licenziosamente venir gli uomini in casa, senza fargli resistenza
28 II, 7| voi che noi sapemo che gli uomini, e non le donne, debbeno
29 II, 7| trista, e ch'io menava gli uomini in casa, e che io m'impacciava
30 II, 7| Vari sono i giudíci degli uomini e varie le volontá; e ciascaduno,
31 II, 7| Da qua procede che degli uomini alcuni si danno al studio
32 II, 8| madre tuo zio. Ivi sono uomini dottissimi, i quali per
33 II, 8| ne fugge. — Stavano gli uomini della villa ammirativi,
34 II, 8| la disaguaglianza tra gli uomini saputi e literati e quelli
35 II, 8| essere stati superati dagli uomini illiterati. E questo chiaramente
36 II, 8| possiamo comprendere, siete uomini tondi e grossi; e se non
37 II, 8| nondimeno io non conosco uomini piú goffi né piú ignoranti
38 II, 8| veduti ch'ebbero quelli uomini che lavoravano la terra,
39 II, 8| Com'è possibile che questi uomini rozzi e dediti all'agricoltura
40 II, 8| saria nella cittá, dove sono uomini consumatissimi e che ad
41 II, 9| de' tempi, i costumi degli uomini maligni fanno spesse volte
42 II, 9| penuria; ed era tale, che gli uomini e le donne e li fanciulli
43 II, 9| che fossero chiamati sette uomini, i quai fussero testimoni
44 II, 9| la famiglia vostra! Gli uomini che fino ora vi hanno riputato
45 II, 9| favori delli tristi e malvagi uomini, che li querelanti abbandonavano
46 II, 10| per mercé di questi gentil'uomini fu da morte campato. — Il
47 II, 10| Che fate quivi, o poveri uomini? Partitevi presto, che una
48 II, 10| brigata; e disse: — Che fate, uomini da bene? non vi accorgete
49 II, 11| della Romagna, copiosa di uomini famosi, e massimamente in
50 II, 11| casa, temendo che tanti uomini non fussero ragunati acciò
51 II, 11| batte.~[Fiordiana:]~— Gli uomini savi e aveduti deono tener
52 II, 12| una canzone, tutti, sí gli uomini come le donne dicessero
53 II, 12| mostravasi a dito dagli uomini, di modo che di lui tutti
54 II, 12| vi erano alcuni pazzi e uomini da niente, i quali per la
55 II, 12| piú prestanti di tutti gli uomini: ed il servo del spagnuolo
56 II, 12| corte e con molti gentil'uomini che l'accompagnorono; e
57 II, 12| questi magnifici gentil'uomini e queste amorevoli donne
58 II, 12| Pandolfo con certi gentil'uomini veneziani nella chiesa del
59 II, 12| mai lo lasciava. I gentil'uomini e gli altri circonstanti
60 II, 12| del patrone e de' gentil'uomini ch'erano con esso lui. Il
61 II, 12| sapienti ed eccellentissimi uomini: ma per vergogna si puose
62 II, 12| vengono l'infermitá a gli uomini, forse non si riderebbeno,
63 II, 12| infermitá che vengono agli uomini, nascere o da riscaldamenti,
64 II, 12| giorno con altri gentil'uomini da Padova a Vinegia per
65 II, 12| delle anime nostre. — Gli uomini parimenti e le donne, ch'
66 II, 12| era imposto da lei. Gli uomini, tolta buona licenza dalla
|