Libro,  Notte 
 1    I,    I|           picciolo sospetto della comare, piú e piú volte le pose
 2    I,    I|          non si conveniva, con la comare scherzava, deliberò di star
 3    I,    I|          piú volte vagheggiare la comare e anche far cose che dir
 4    I,    3|          mala vecchia ordinò alla comare che alla reina dir dovesse,
 5    I,    3|          sorelle della reina e la comare se n’andorono a lei, e dissero: —
 6    I,    3|           dette queste parole, la comare le pose i cagnolini al lato,
 7    I,    3|      cuore. E fattasi chiamare la comare che i fanciulli allevati
 8    I,    3|          disse: — Non sapete voi, comare mia cara, che i figliuoli
 9    I,    3|           mai? — A cui rispose la comare: — Com’è possibil questo?
10    I,    3|   pericolo di morte. — Rispose la comare: — Non dubitate punto, madama,
11    I,    3|      periranno. —~E partitasi, la comare subito se n’andò alla casa
12    I,    3|         figliuola mia, — disse la comare, — quante belle cose vedresti,
13    I,    3|          per averne? — Rispose la comare: — Manda i tuoi fratelli
14    I,    3|          da capo fece chiamare la comare, e secretamente il tutto
15    I,    3|          soprastante pericolo. La comare la confortò, e dissele che
16    I,    3|          ben io vorrei — disse la comare, — che tu, figliuola mia,
17    I,    3|         Non era appena partita la comare, che Acquirino e Pluvio
18    I,    3|           affannata, mandò per la comare, e dissele: — Io mi credevo,
19    I,    3|         dissele: — Io mi credevo, comare mia, che i fanciulli oggimai
20    I,    3|      tutte periremo. — Rispose la comare: — O Alta madama, state
21    I,    3|          Allora l’astuta e sagace comare disse: — Pensa, figliuola
22    I,    3|          invidiose sorelle con la comare a tal suplicio insieme dannate
23    I,    3|       madre e le due sorelle e la comare in presenza di tutto il
24   II,    5|         madonna Daria sua diletta comare, e dissele: — Comare, messer
25   II,    5|      diletta comare, e dissele: — Comare, messer Artilao, vostro
26   II,    5|      messer Liberale a casa della comare, né lasciandole cosa alcuna
27   II,    5|          di non saperlo, disse: — Comare, come vi sentete? Vi par
28   II,    5|          compare disse: — Dunque, comare, voi siete pregna? — Cosí
29   II,    5|           tali ragionamenti colla comare, e vedendola bella, fresca
30   II,    5|        lei, e disse: — Oh quanto, comare mia, m'incresce e duole
31   II,    5| gravidezza ch'avete. — Rispose la comare: — Avete voi, o mio compare,
32   II,    5|           per il capo, — disse la comare; — ma che rimedio sarebbe
33   II,    5|      errore non incorresse? — Ah, comare mia! — disse messer Liberale; —
34   II,    5|         Io vi prego, — rispose la comare, — per quell'amore che portate
35   II,    5|          Liberale aver ridotta la comare a buon termine, disse: —
36   II,    5|          a buon termine, disse: — Comare, gran viltá e scortesia
37   II,    5|    peccato. — Non dubitate punto, comare, che servirovvi a pieno.
38   II,    5|    Liberale andò in camera con la comare; e chiuso l'uscio, cominciò
39   II,    5|    maggior peccato: giacere colla comare, o che nasca la creatura
40   II,    5|    Properzia, sua moglie e nostra comare, venghino a desinare con
41   II,    5|         seguente, il compare e la comare andarono alla casa di messer
42   II,    5|           disse messer Artilao: — Comare mia, mentre che si cuoceranno
43   II,    5|           messer Artilao disse: — Comare, voi ve n'anderete un poco
44   II,    5|   partiamosi di qua e lasciamo la comare a suo bell'agio dormire;
45   II,    5|         entrato in camera dove la comare giaceva, s'approssimò a
46   II,    5|          se n'avedesse, né che la comare sentisse, quanto piú destramente
47   II,    5|      messer Artilao; e vedendo la comare tutta affannosa e di mala
48   II,    5|         mala voglia: — Che avete, comare mia, che sí forte vi ramaricate? —
49   II,    5|         forte vi ramaricate? — La comare narròli il tutto. Messer
50   II,    5|            disse: — Cercate bene, comare mia, e pensate se in luogo
51   II,    5|       madonna Properzia, disse: — Comare mia, non vi attristate,
52   II,    5|        fine di questo. E sapiate, comare mia, ch'appresso me è un
53   II,    5|            e disse a Properzia: — Comare mia, state cheta nel letto,
54   II,    5|           punto di me, — disse la comare, — che io non mi moverò,
55   II,    5|      incanto, disse il compare: — Comare, voi avete udito il tutto:
56   II,    5|           dove inteso avete. — La comare, che desiderava riaver le
57   II,    5|      letto, si coricò appresso la comare, la qual non si mosse; e
58   II,    5|         porse, dicendo: — Vedete, comare mia, com'io ho ben pescato,
59   II,    5|           presi il diamante! — La comare, veduto il diamante, molto
60   II,    5|          smarrite cose. Di che la comare molto paga e contenta rimase.
61   II,    5|          sue care gioie, disse la comare: — O dolce mio compare,
62   II,    5|    affaticarsi in darno, disse: — Comare mia, ho trovato il secchiello,
63   II,    5|          piú non ardeva, disse: — Comare, sapiate che lo stromento
64   II,    5|      licenzia dal compare e dalla comare, allegra e contenta ritornò
65   II,    9|          cose, disse la vicina: — Comare, come fa il figliuolo vostro
66   II,    9|        era la buona vecchia dalla comare, che giunse il marito a
 
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