Libro, Notte
1 I, I| dir mi convien di voi nel mondo sola.~Da poi che le cinque
2 I, I| che non è cosa in questo mondo sí grave e sí malagevole,
3 I, I| dicesse mai ad un uomo del mondo, e, tutto sopra sé manendo,
4 I, I| e non è cosa in questo mondo che volontieri non la facessi. —
5 I, I| uscitane fuori, andasse per lo mondo errando. Laonde, vinto dall’
6 I, I| facendoli le maggior carezze del mondo. E perché egli era stanchetto
7 I, 1| adorna quel che bello il mondo chiama.~e chi seguir non
8 I, 1| animale bruto l’abbia al mondo creato, non è lingua sí
9 I, 1| di bellezze non abbia al mondo pare. — L’altra disse: —
10 I, 1| felice uomo che si truovi al mondo; ma altrimenti facendo,
11 I, 1| demonio: — Non è oggidí nel mondo la piú trista e scelerata
12 I, 1| sonavano, che pareva che ’l mondo venisse a fine. E seguendo
13 I, 1| il piú contento uomo del mondo: pensando tuttavia che ancor
14 I, 2| festa, in quel luogo, del mondo, sempre ridendo e dimostrando
15 I, 2| saggio uomo che allora nel mondo si trovasse. E non contenta
16 I, 2| e gustare i piaceri del mondo sommamente desiderava. La
17 I, 2| alcuno veduto assai del mondo, e giá consumate le gioie
18 I, 2| donaste ciò che avete al mondo, la figliuola non potrebbe
19 I, 2| fermamente giudicò non esser al mondo uomo che congiungersi con
20 I, 2| Che debbo io piú fare al mondo, dopo che io sono priva
21 I, 2| Bernio, ed errando per lo mondo tentare se la fortuna ad
22 I, 2| che scriveno i savi del mondo, che ella del tempo, e non
23 I, 2| fare le maggior facende del mondo: e nondimeno non vagliono
24 I, 2| che per tutto l’aver del mondo ei non direbbe una parola
25 I, 3| quali una va errando~per lo mondo, e di Costanza, Costanzo
26 I, 3| giá divolgate per tutto il mondo. Ed egli a noi altro non
27 I, 3| che non è cosa in questo mondo ch’io piú brami e desideri,
28 I, 3| che tutti gli strepiti del mondo non gli arebbono allora
29 I, 3| sarebbe, graziose donne, al mondo stato il piú dolce, il piú
30 I, 3| continovo le maggior pazzie del mondo. Mentre che la sbirraglia
31 I, 3| la quale per vergogna del mondo avesse commesso sí fatto
32 I, 3| giudicio non si trovava al mondo donna che fusse piú bella,
33 I, 3| volte aveva inteso che nel mondo non era cosa alcuna piú
34 I, 3| uomo, quanto piú in questo mondo cammina, tanto piú s’avicina
35 I, 4| tempo e vero occhio del mondo, da cui la cornuta luna
36 I, 4| né hai un altro pare al mondo, e piú volte hai detto la
37 I, 4| che mai fusse veduto al mondo. Impercioché parevano duo
38 I, 4| tutte l’umane forze del mondo. E però meritatamente dicesi
39 I, 4| poneva sotto il pannicello mondo, e la poavola cacava danari
40 I, 4| dicesse a rea femina del mondo; e presa la poavola, la
41 I, 4| chiamato Zambon e va per lo mondo cercando sua ventura;~e
42 I, 4| dire che i gi uomeni del mondo chi se governa a un muò
43 I, 4| arpezò? Né g’ho altro al mondo co questa cotoleta e quela
44 I, 4| sbertezé e svergogné del mondo; e pò v’andé laldando e
45 I, 4| porae nian star miegio al mondo de Dio. E po’ — disse la
46 I, 4| nodrita quanto mai donna nel mondo si trovasse, non era via
47 II, 5| ma dedito a' piaceri del mondo; l'altro messer Artilao
48 II, 5| provati aveva i piaceri del mondo e i dolci abbracciamenti
49 II, 6| fanciullo, il mormorar del mondo e l'onor del marito da tal
50 II, 6| cosa, beatissimo padre, al mondo, che piú dispiacqua a Iddio
51 II, 6| non possendo ottenerla dal mondo, io ti farò citare dinanzi
52 II, 6| fratelli poveri andando pel mondo divennero molto ricchi.~[
53 II, 6| forze, e che non è cosa al mondo sí ardua e sí difficile,
54 II, 6| del padre suo, e andar pel mondo vagando col bastone e la
55 II, 6| graziate donne che sia al mondo, è rinchiusa con tutto il
56 II, 7| tempesta, che pareva che 'l mondo volesse venir a fine; né
57 II, 8| ogni parte, e da tutto il mondo è strettamente abbracciata;
58 II, 8| che pareva che roinasse il mondo. Ma il duca, che stava non
59 II, 8| andar per tutte le parti del mondo senza impedimento alcuno. —~
60 II, 10| Costei altro non aveva al mondo che di sostanzia fosse,
61 II, 10| vergognarmi? Dove ora si trova nel mondo la vergogna? e chi la teme?
62 II, 10| vostro, perciò che oggi nel mondo non si trova la vergogna. —~
63 II, 12| gentilissime donne, dagli savi del mondo che la fortuna aiuta i vigilanti
64 II, 12| innumerabili, né è uomo al mondo che quelli imaginar potesse.
65 II, 12| leggiadre donne, distruggono il mondo e mandano ogni cosa sottosopra;
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