Libro, Notte
1 I, I| comandamento datoli dallo eterno Iddio, e lungamente vive sopra
2 I, I| mi ami, e preghi il sommo Iddio che l’abbi compassione de’
3 I, I| del figliuolo, rispose: — Iddio ti benedica, figliuolo mio;
4 I, I| allevato, io di te sallo Iddio che non so che fare. Da
5 I, I| mercato venire, li disse: — Iddio vi salvi, messere. — A cui
6 I, I| dimorasse fino a tanto che Iddio le porgesse migliore e piú
7 I, I| avenuto. Ma ora, per la Iddio mercé, vedendovi salvo e
8 I, I| medesima diceva: — Oh volesse Iddio che egli nelle minacciose
9 I, I| lascia mancare cosa veruna; e Iddio lo sa dove il miserello
10 I, I| gran fortuna; ma lodato sia Iddio che sete ritornato a salvamento. —
11 I, 1| fusse. E ringraziò il sommo Iddio di sí fatto dono, che suo
12 I, 1| aventura il mio ragionare, che Iddio non voglia, vi fosse noioso,
13 I, 1| guerreggevole, dispregiatore d’Iddio, bestemmiatore de’ santi,
14 I, 1| e cotidianamente pregava Iddio che lo rimovesse da tai
15 I, 1| l’onor suo nelle mani d’Iddio, in cui molto si fidava.
16 I, 1| tu sei venuto per bene, Iddio, munerator del tutto, ti
17 I, 1| altrimenti fusse, il che Iddio no ’l voglia, tu faresti
18 I, 1| donai, contaminar potresti. Iddio ti diede il libero arbitrio
19 I, 1| la mente al cielo, ed a Iddio dimandò soccorso. Appena
20 I, 1| miracolosamente sparve, ed a Carlo Iddio sí fortemente abbarbagliò
21 I, 2| tutta si rallegrò, laudando Iddio che egli una volta aveva
22 I, 2| quanto pur patisseno, che Iddio nol voglia! almeno non si
23 I, 2| avergliene, la grazia da Iddio gli era denegata. Avenne
24 I, 2| figliuoli, ma la grazia da Iddio non gli era concessa; perciò
25 I, 2| nudrito in casa per amor d’Iddio e per alleviamento de’ peccati
26 I, 2| la maledizione, pregando Iddio che se gli avenisse per
27 I, 2| tra sé stessa ringraziava Iddio che della servitú del saracino
28 I, 2| camera, e da capo diceva: — Iddio ti salvi, patrone. — Ben
29 I, 3| natura creasse; perciò che Iddio lo creò alla imagine ed
30 I, 3| acqua la lasciorono andare. Iddio giusto, che non paté che
31 I, 3| accostatosi a lui, disse: — Iddio vi salvi, maestro. — A cui
32 I, 3| A cui disse Flamminio: — Iddio sia con voi, maestro mio. —
33 I, 3| fatte all’eterno e immortal Iddio ed al vero figliuolo di
34 I, 3| vita eterna: alla quale Iddio tutti ci conduchi. — O dolce
35 I, 3| lei, disse: — O madre mia, Iddio vi conservi. — A cui con
36 I, 3| Ancora te, figliuolo mio, Iddio salvi e mantenga. — Sareste
37 I, 3| ritornatemi per lo amore d’Iddio, perciò che io non vidi
38 I, 4| guidardonate non sarete, almeno Iddio, rimuneratore del tutto,
39 I, 4| danari, stupefatta rimase, Iddio ringraziando che per sua
40 II, 5| conosco, e vorrei, sallo Iddio! esser tanto da lungi, quanto
41 II, 6| petto uscivano, pregava Iddio che a suo marito concedesse
42 II, 6| ti dia l'animo d'invocar Iddio, né santi, né farti segno
43 II, 6| farla morire. Ma il timore d'Iddio, la perdita dell'anima del
44 II, 6| egli è occupato: e sallo Iddio quando fia il tempo commodo
45 II, 6| mondo, che piú dispiacqua a Iddio che la rotta fede. Io per
46 II, 6| alcuno. E se per caso, che Iddio no 'l voglia! non volesti
47 II, 8| per l'amor che portate a Iddio, e per la riverenzia che
48 II, 8| dissero: — O compagni! o lá! Iddio vi aiuti. — A' quai risposero
49 II, 9| pascolare, ringraziando tuttavia Iddio che liberato l'aveva dalle
50 II, 9| dissero: — Messer Andrigetto, Iddio vi dia la vostra sanitá.
51 II, 9| anima mia al mio creator Iddio, al qual io rendo quelle
52 II, 9| l'amor che voi portate a Iddio, perciò che è contra l'anima
53 II, 9| facendo la restituzione, Iddio, che è misericordioso e
54 II, 9| di mal in peggio, volse Iddio che fusse dagli sergenti
55 II, 9| levò le mani al cielo e Iddio ringraziò, promettendogli
56 II, 10| s'allegrò, ringraziando Iddio che gli aveva prestato il
57 II, 10| piace al sommo e onnipotente Iddio di terminare la mia vita,
58 II, 10| anzi per volontá del sommo Iddio, che la trovò il frate suo
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