Libro,  Notte 
 1    I,    I|           damigelle a cui verrá la sorte, debba una qualche favola
 2    I,    I|          luogo di questa notte per sorte toccava, senza aspettare
 3    I,    I|            a voi, ed emmi dato per sorte ch’io a ragionare sia la
 4    I,    I|          senza consiglio.~O trista sorte mia dura e proterva,~di
 5    I,    I|          cominciò di qualche buona sorte sperare. E tantosto che
 6    I,    I|            il tutto? Avete voi per sorte ucciso alcuno? ditelo, e
 7    I,    I|       Manusso si ridusse. Volse la sorte che non passarono due ore
 8    I,    I|             cosí vuole la mia dura sorte. — Manusso, che aveva alquanto
 9    I,    I|            belle vestimenta di piú sorte. Ma Polissena. quasi tutta
10    I,    1|            comandamento suo. E per sorte il primo che uscí del vaso,
11    I,    1|       canzone, Isabella, a cui per sorte aveva toccato il primo luogo
12    I,    1|          ambeduo insieme, volse la sorte che Ersilia mai non s’ingravidò.
13    I,    1|           Fiordiana, avenutale per sorte. Ma poscia che a Sua Altezza
14    I,    1|        farebbe una beffa, e di tal sorte, che l’innamorato si ricorderebbe
15    I,    1| ramaricandosi molto della sua mala sorte. Disse il demonio: — Or
16    I,    1|     terrestri o di qualunque altra sorte. Onde sarebbe buono che
17    I,    2|      secondo che le fusse dato per sorte, avessero l’una dopo l’altra
18    I,    2|      salire,~che ’n voi veggio per sorte~servata la mia vita e la
19    I,    2|            veggendosi per sua mala sorte di figliuole privo, ed esser
20    I,    2|       vengono rose, viole e d’ogni sorte fiori, che rendono a ciascuno
21    I,    2|            mani che della sua dura sorte neramente si ramaricava.
22    I,    2| maladicendo la sua dura e malvagia sorte: bramando prima ’l morire
23    I,    2|          poderi; ed a Emiliano per sorte toccò Pedrènch, ed a Lucaferro
24    I,    3|            maladicendo la sua dura sorte, e l’ora, e ’l punto che
25    I,    4|         primo ad Eritrea toccò per sorte; l’altro ad Alteria fu deputato;
26    I,    4|        cenno ad Eritrea, a cui per sorte aveva toccato il primo luogo
27    I,    4|           Avenne che per sua buona sorte passò allora un vago e leggiadro
28    I,    4|       madonna Modesta omai da ogni sorte d’uomini abbandonata, e
29   II,    5|           di diversi arbori d'ogni sorte; e tra gli altri vi era
30   II,    6|        canzone, Vicenza, a cui per sorte aveva tocco il primo aringo
31   II,    6|           sua buona, anzi malvagia sorte, prese una casa a pigione
32   II,    7|           doglia e per peggior mia sorte,~scorgo che 'l ciel m'ha
33   II,    7|       vecchi ed eccellenti in ogni sorte di poltroneria che dir o
34   II,    7|       andava al suo albergo: e per sorte se gli era estinto il lume
35   II,    7|             perché non mi toccò la sorte di aver Fiorella per moglie,
36   II,    7|          forse voi per vostra mala sorte divenuto insensato? — Rispose
37   II,    7|            suo mal grado la trista sorte sino alla morte pazientemente
38   II,    7|           malediceva la sua trista sorte; e addimandata dal marito
39   II,    7|          io vi guidardonerò di tal sorte, che per tutto il tempo
40   II,    8|            poscia che cosí vuol la sorte, ch'io sia in servitú d'
41   II,    8|        cosí vuol il cielo e la mia sorte che voi vi allontanate da
42   II,    8|     contrade, trovai per mia buona sorte questa picciola abitazione,
43   II,    8|            e 'l diserrar fu di tal sorte, che nel braccio destro
44   II,    8|         insieme che si gettasse la sorte. E fatti duo bollettini
45   II,    8|       teologi e di qualunque altra sorte dottori, fecero la scelta
46   II,    9|           lupini, de' quali d'ogni sorte ne prese; e condottigli
47   II,    9|            fortuna dimani tocca la sorte alla figliuola del re, la
48   II,   10|        portato il vaso: di cui per sorte venne primamente di Fiordiana
49   II,   10|           broda o di qualche altra sorte di minestra, non lasciandone
50   II,   10|           il parassito, vi era per sorte un sbirro nominato Vitello;
51   II,   11|          strugge:~ma tardi, o dura sorte de' mortali!~del vostro
52   II,   11|          della duodecima notte per sorte toccava, che al favoleggiare
53   II,   11|             rubini, topazi e altre sorte di pietre preziose, rimase
54   II,   12|        niuno essere contento della sorte sua. —~
55   II,   12|          del suo maestro, andò per sorte nella camera del villano.
56   II,   12|        ciechi. Nondimeno per buona sorte, sí per danari, sí per gran
57   II,   12|          ho fatto queste filze per sorte, nelle quali ho notate alcune
 
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