Libro, Notte
1 I, I| piacevolezze, la signora a tutti comandò che sotto pena della disgrazia
2 I, I| Arianna. Appresso questo comandò che gli stromenti venissero;
3 I, I| ragione e difesa alcuna, comandò che in quello instante fusse
4 I, I| sprezzai. Egli per salvarmi mi comandò che io fuggessi questi miei
5 I, I| aspettar altra risposta, le comandò che ’l suo enimma proponesse,
6 I, I| sia tolto. — E ad un altro comandò che a guardia del palagio
7 I, I| potendo sofferire di vederlo, comandò con mano che indi levato
8 I, I| vedessero giammai. La reina comandò che su in palagio venire
9 I, I| nuovo pensiero ne l’animo; e comandò che la reina fusse spogliata
10 I, I| non contento di questo, le comandò che le casse aprir dovesse
11 I, 1| sedere, la signora Lucrezia comandò che l’ordine, nella precedente
12 I, 1| con esso lei, Pantemia li comandò che andasse nel camerino
13 I, 1| turbato e minaccevole viso comandò che, per quanto caro avevano
14 I, 1| prima che entrasse dentro, comandò a gli servi facessero buona
15 I, 2| sedere, la signora Lucrezia comandò che il vaso, come prima,
16 I, 2| Eritrea. Indi la signora comandò che ’l Trivigiano il liuto
17 I, 2| sofferire che ucciso fusse, ma comandò alla reina che fino all’
18 I, 2| messisi a sedere, il re comandò che ’l bimbo in sala fusse
19 I, 2| comandare al tonno, subito li comandò che egli gittasse la botte
20 I, 2| contristarla, ma subito comandò a Livoretto che l’anello
21 I, 2| parevano, caldamente le comandò che compagnia tenere le
22 I, 2| per nome si chiamava, le comandò che prendesse la cetra in
23 I, 2| Ed in segno della veritá comandò alle tre donzelle, figliuole
24 I, 3| desse principio, la signora comandò che ’l Molino ed il Trivigiano
25 I, 3| fine era giá pervenuta, comandò a Fiordiana, a cui la prima
26 I, 3| pietá di farla morire; ma comandò che fusse posta sotto il
27 I, 3| il giorno seguente, il re comandò che in mezzo della piazza
28 I, 3| abbrusciata, ma altrove; e comandò alla moglie che ancor ella
29 I, 4| si mise a sedere; indi comandò che l’aureo vaso le fusse
30 I, 4| altra risposta aspettare, comandò che molti soldati subito
31 I, 4| Zifroi re immantinente comandò che a sé lo facesse venire.
32 I, 4| esser tarda, la signora comandò che sotto pena della disgrazia
33 II, 5| sedere. Indi la signora comandò il vaso aureo le fusse portato;
34 II, 6| di ordine della signora comandò il vaso fosse recato; e
35 II, 6| maga, questo intendendo, comandò a Farfarello che in un cavallo
36 II, 6| scoppiava dalle molte risa; e comandò al giovane che si fermasse.
37 II, 7| precedente esser ridotti, comandò gli stromenti che venissero:
38 II, 8| alquante danze, la signora comandò che 'l vaso fosse recato;
39 II, 9| servente, la signora li comandò che portasse l'aureo vaso;
40 II, 9| cessare le feste e i triunfi, comandò all'eremita che palesasse
41 II, 9| giá invaghito del giovane, comandò che subito fusse condotto.~
42 II, 9| egli volse compiacerli; e comandò che Tonisto Raspante suo
43 II, 9| Questo vedendo, il pretore comandò che fusse alla corda legato
44 II, 10| favoleggiare, la signora comandò a Fiordiana che cominciasse;
45 II, 10| letta, il signor subito comandò a' servi suoi che togliessero
46 II, 11| sí come a lei piacque, comandò l'aureo vaso le fusse recato:
47 II, 11| perché era tempo di verno, comandò il marito che si dovesse
48 II, 11| del piè, il pontefice gli comandò che il giorno seguente,
49 II, 11| niuno era lecito d'entrare. Comandò che alla venuta di lui subito
50 II, 12| alcune danze, la signora comandò al Trivigiano e al Molino
51 II, 12| danari. Allora il frate comandò al villano che s'ingenocchiasse
52 II, 12| fecero nuovo patto, pel quale comandò il patrone al servo che
53 II, 12| rimuoverlo dalla sua divozione, comandò alla moglie che conservasse
54 II, 12| risa che i medici facevano, comandò che ognuno tacesse e dal
55 II, 12| omai era il giorno chiaro, comandò la signora che ciascuno
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