Libro, Notte
1 I, I| uomo di alto legnaggio, di natura benigno, amorevole e gentile,
2 I, I| preda. Egli, conoscendo la natura de’ prencipi che in un’ora
3 I, I| voglia che tu contra tua natura in me incrudelisca, non
4 I, I| era di tanta astuzia dalla natura dotato, che non vi era cosa
5 I, 1| accostumato giovane che mai la natura creasse. Egli, quando viene
6 I, 1| vostra bellezza, accolta per natura e non per arte, aggradisce
7 I, 1| donne, che amore per sua natura gentil non sia: ma rade
8 I, 2| che per li privilegi dalla natura a lor concessi non gli amino
9 I, 2| ma uomini dalla potente natura e da noi prodotti; noi e
10 I, 2| ammirativi: e cose fuor di natura li parevano. Onde determinorono
11 I, 2| sentisse cosa alcuna, nella natura entrò, e sottilissimamente
12 I, 2| la piú leggiadra che mai natura facesse. Ed oltre la divina
13 I, 2| avessi. — Il marito, che per natura era incredulo e non dava
14 I, 2| cuor di pietra ed era di natura magnanimo e liberale, graziosamente
15 I, 2| lupo ed all’aquila è dalla natura concessa, per premio della
16 I, 2| uomo che mai creasse la natura; e mi offero di fartelo
17 I, 3| valente animale che mai la natura creasse; perciò che Iddio
18 I, 3| delle belle donne che mai la natura facesse, postasi la gorgiera
19 I, 3| che ella è bella: e la natura piú bella far non la potrebbe.
20 I, 4| stato.~Onde ringrazio il dí, natura e il cielo,~che per mio
21 I, 4| e potere che mi è dalla natura concesso, io ti fo partecipe,
22 I, 4| contento uomo che mai la natura creasse; e senza mettere
23 I, 4| che l’iera lü golôs per sò natura oltra che afamat, tols ol
24 I, 4| Madonna Modesta, che per natura era tutto amore, né in altro
25 II, 5| Madonna Daria, che per natura era dolcissima, sommamente
26 II, 5| arrete per iscusa, perché la natura mi ha denegato quello che
27 II, 5| piacevol uomo che mai la natura creasse. E perché egli non
28 II, 5| tu potesti sovenire alla natura e piú gagliardamente resistere
29 II, 7| tre gran forfantoni, la natura de' quali nel processo del
30 II, 7| poltrone e parimente per natura molto goloso, prese uno
31 II, 7| femina, che era poltrona per natura e ostinata per costumi,
32 II, 7| batteva. Ed il cavallo, di natura poltrone, si lasciava battere,
33 II, 7| che la donna ostinata per natura piú tosto patirebbe mille
34 II, 7| cosí operando la maestra natura, la quale, come pietosa
35 II, 7| vedendo Dionigi aver mutata natura, e di diligente e saputo
36 II, 8| vedendolo bello, piacevole e di natura benigno, incominciò balestrarlo
37 II, 8| maggior ignorante che mai la natura creasse. Ed ingannato dalla
38 II, 9| insolito saluto e fuor di natura, stupefatta rimase; e tra
39 II, 9| bestiale e crudele; ed era per natura sí sdegnoso, che poche legna
40 II, 9| il piú vil animale che la natura creasse, e non è da altro
41 II, 9| e vie piú de' beni della natura che della fortuna dotato.
42 II, 9| Essendo gli animali di natura feroci e per accidente domestici
43 II, 9| piú traditore che mai la natura creasse, perciò che, sprezzando
44 II, 9| figliuolo, il quale per natura era tutto contrario al padre
45 II, 12| tutta la pose in voi gentil natura.~S'io miro nel bel viso~
46 II, 12| sonnacchioso che mai la natura creasse. Il quale, poi che
47 II, 12| graziose donne, i secreti della natura e innumerabili, né è uomo
48 II, 12| di cibi convenevoli alla natura loro. E piglio l'esempio
49 II, 12| è cibo appropriato alla natura loro. Ma se li porrete dinanzi
50 II, 12| per esser contrario alla natura loro. Voi adunque, signor
51 II, 12| lasciarete i cibi che alla natura vostra non si convengono,
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