Libro,  Notte 
 1    I,    I|         vennero; e messisi tutti a sedere secondo i gradi loro, la
 2    I,    I|     Salardo e Teodora si puosero a sedere a mensa, e non volendo ella
 3    I,    I|          mano, lo fece appresso sé sedere.~E volendo il marchese che ’
 4    I,    I|             al suo luoco si pose a sedere. Ed Alteria, la quale appresso
 5    I,    I|           e con lei sola si pose a sedere. La balia, ben instrutta
 6    I,    I|         chiamatolo dentro, lo fece sedere presso al fuoco: e mentre
 7    I,    I|           Levati su, Polissena, da sedere, e dimostriamo un poco la
 8    I,    1|            secondo i gradi loro, a sedere, la signora Lucrezia comandò
 9    I,    1|          tondo, tutti si puosero a sedere; e le damigelle una dolce
10    I,    1|   accostatasi a quello, si puose a sedere; e invitata dal sonno e
11    I,    1|           incontinenti levatasi da sedere, prese i fiori che raccolti
12    I,    1|           e andatasi Emerenziana a sedere, il giovane Filenio prese
13    I,    1|            si puose con le altre a sedere.~Non stette molto che lo
14    I,    1|          se ne andò al suo luogo a sedere.~Essendo tutta tre una appresso
15    I,    1|           altra quasi in cerchio a sedere, ed intertenendosi in piacevoli
16    I,    2|     secondo i lor ordini postisi a sedere, la signora Lucrezia comandò
17    I,    2|            al re, e dopo messisi a sedere, il re comandò che ’l bimbo
18    I,    2|           e dove erano gli vasi, a sedere si puose. Non si fu sí tosto
19    I,    2|          tosto posta Biancabella a sedere, che la biscia se le avicinò
20    I,    2|          aperto l’uscio, si pose a sedere appresso il suo sposo, che
21    I,    2|              E levatesi ambedue da sedere, con somma allegrezza insieme
22    I,    2|            del re, ivi si posero a sedere. E venuta la buia notte,
23    I,    2|       altri secondo il loro ordine sedere: ed a gran agio e lietamente
24    I,    2|           mia patrona; — e fattala sedere, parecchiò la mensa, e recò
25    I,    3|            Vangelista, levatosi da sedere e lasciati i dolci ragionamenti
26    I,    3|            postisi in una camera a sedere, disse il re: — Costanza,
27    I,    3|          nel palagio, e si puosero sedere a mensa. La maligna madre
28    I,    3|        venesse: ma che non dovesse sedere a mensa, ma che stesse nascosta
29    I,    4|  graziosamente salutata, si mise a sedere; indi comandò che l’aureo
30    I,    4|            e ordine suo, si pose a sedere a mensa; e con buoni e delicati
31   II,    5|          nella sua sedia si pose a sedere. Indi la signora comandò
32   II,    5|           terra, si pose con lui a sedere; e disse: — Signor Castorio,
33   II,    5|             si pose con la madre a sedere; e tai parole amorevolmente
34   II,    5|         posto quivi con esso voi a sedere, e rendomi certo che voi
35   II,    5|            cosí detto, se n'andò a sedere. Compiuti che ebber le tre
36   II,    5|   risposero di sí.~Postesi tutte a sedere, suor Veneranda, che era
37   II,    6|            i loro ordini postisi a sedere, sí come le trapassate notti
38   II,    6| conoscendolo incredulo, levossi da sedere, e andatasene in camera,
39   II,    6|    mansueto; il quale, levatosi da sedere, ci li fe' incontro, e disse: —
40   II,    7|      ambiduoi una sera dopo cena a sedere appresso l'uscio della casa
41   II,    8|         saluto, si pose con loro a sedere; e di grazia gli addimandò
42   II,    8|     prudente tacque: e levatosi da sedere con la fanciulla in braccio,
43   II,    9|         egli si tacque, levossi da sedere la nobil Lauretta e alla
44   II,    9|       dormiva; e postesi ambedue a sedere, disse Finetta: — Madonna,
45   II,   11|            secondo i loro ordini a sedere, venne la signora, e diede
46   II,   11|       nella sua cella, e posegli a sedere a mensa: qual era divinamente
47   II,   12|        smontata. E postisi tutti a sedere secondo i loro gradi, disse
48   II,   12|           sacco. Onde, levatosi da sedere, subito prese un bastone
49   II,   12|        fattolo prima onorevolmente sedere, lo interrogò del nome suo.
 
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