Libro, Notte
1 I, I| loggia, l’ameno giardino pieno di ridenti fiori e copioso
2 I, I| l’ornamento d’ogni laude pieno,~pascendomi di vostra alma
3 I, I| popolo, e raccontógli a pieno la causa per la quale egli
4 I, I| discorso della mia favola a pieno intenderete.~Appresso Imola,
5 I, I| fellone animo del padre e pieno di mal talento, e conosciuta
6 I, 1| lassa, adocchiò un luogo pieno di verdi erbette, e accostatasi
7 I, 1| avendo lasciato il materasso pieno di sterco, se n’andò alla
8 I, 2| l’altro di acqua rosata pieno. — E per sí picciola cosa
9 I, 3| nel doglio di vernaccia pieno lo pose. Indi salí sopra
10 I, 3| questo, ma di sdegno e d’ira pieno, al palagio se n’andò; ed
11 I, 3| un ragionare di dolcezza pieno, non però era convenevole
12 I, 3| pericolo si ricordava, a pieno le ricusava di voler andare.
13 I, 3| maestro Raimondo il bicchiere pieno di malvatico vino, ed avendolo
14 I, 3| a niuno perdona. Laonde, pieno di maraviglia, tra sé stesso
15 I, 3| e bellissime vestimenta pieno. A cui disse Flamminio: —
16 I, 4| trovarlo vuoto, lo trovò pieno di scarpe, sí come abbiamo
17 I, 4| che ’l magazzino, che era pieno di scarpe, quasi vuoto rimase.~
18 II, 5| alto suo pensier d'onestá pieno,~ch'assai mi dá desir piú
19 II, 5| di tanto sodisferovvi a pieno. — Messer Liberale, intesa
20 II, 5| comare, che servirovvi a pieno. Imponete alla fante che
21 II, 5| discorso del mio ragionare a pieno intenderete.~Fu adunque,
22 II, 6| attrattivo, conosceva Cimarosto pieno di berte; e però di tal
23 II, 7| processo del mio ragionare a pieno intenderete.~Dicovi adunque
24 II, 7| ch'io intesi le sciagure a pieno da te raccontate, io, che
25 II, 7| Lattanzio, d'invidia e odio pieno, ucciso rimase.—~
26 II, 8| tutto privi e sconsolati a pieno!~Non senza qualche acceso
27 II, 8| molto sapere, è d'ignoranza pieno;~e con la sua ignoranza
28 II, 8| forse ancora intesa avete, a pieno intenderete.~Dicovi adunque
29 II, 9| collana e le perle, trovollo pieno di pietre. Il che vedendo,
30 II, 9| confusione dell'anima tua e mia, pieno di avarizia e simonia, ora
31 II, 10| patire ch'aveva fatto, era pieno di rogna e di tigna che
32 II, 10| A cui il masnadiere, pieno d'ira e di sdegno, con le
33 II, 11| pericolo, con un sacchetto pieno di buona moneta gli chiuse
34 II, 11| disgrazia quello ch'era pieno di metallo. E scoprendo
35 II, 11| penitenza, rimase contento e pieno di molti doni e ricchezze.
36 II, 12| cantata, molto piacque, e a pieno tutti la comendarono. La
37 II, 12| artegiano molto ricco e pieno di danari, e chiamavasi
38 II, 12| prese un bastone di mirto, pieno di nodi, e lo menò sul capo
39 II, 12| altri. E cosí come un otre pieno di vento ne andava alla
40 II, 12| addosso se gli arricciarono; e pieno di paura molto cheto si
41 II, 12| un giorno il meschinello pieno di rogna, tutto sozzo, ad
42 II, 12| trovò un gran vaso di terra pieno di ducati d'oro; e portatolo
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