Libro,  Notte 
 1    I,    I|         cui rispose la madre: — Veramente, figliuolo mio, tu hai ben
 2    I,    I|       pisto giaceva. E credendo veramente che ’l corpo caduto fusse
 3    I,    I|        quale vegendolo disse: — Veramente, Cassandrino, tu sei un
 4    I,    I|         cui disse il preside: — Veramente, Cassandrino, tu porti il
 5    I,    1|       Essendo adunque cosí come veramente è, tu mi concederai una
 6    I,    1|       sia dileggiata e beffata? Veramente, no ’l credo. — Disse allora
 7    I,    1|       casa la portava. Amor che veramente a niuno perdona, molto messer
 8    I,    1|     sacchi imprestito, credendo veramente che ’l marito se n’andasse
 9    I,    2|       re di Tunisi, e Livoretto veramente chiamarsi, scrisse al vecchio
10    I,    2|      mandriale Travaglino, uomo veramente fedele e leale, né per quanto
11    I,    3|       rispondere, Chiappino; tu veramente fai il tuo peggio, perciò
12    I,    3|         per nome chiamato: uomo veramente grande ed estimato assai
13    I,    3|     bella della madre vostra? — Veramente — disse Nerino, — che ella
14    I,    4|        di far tale impresa, che veramente pesava, il re minacciò di
15    I,    4|       Tristano Zanchetto, (nome veramente corrispondente a lui), il
16   II,    5|        io per questo patisca? — Veramente — disse messer Liberale, —
17   II,    5|         il secchiello, ed hollo veramente tocco; ma perciò che è volto
18   II,    6|  acquetano.~[Lionora:]~— Grande veramente, amorevoli e graziose donne,
19   II,    6|     tutto quel paese. L'ultimo, veramente, udendo i dolci canti di
20   II,    6|         sotto il giudice. A cui veramente aspettar si debba, lasciolo
21   II,    7|         medesima pensò lui aver veramente perso lo senno; e disse: —
22   II,    7|   alquanto si turbò, affermando veramente il robino esser nelle mani
23   II,    7|      con poca dottrina; l'altro veramente era dotto, ma molto povero.~[
24   II,    8|        per nome chiamata: donna veramente leggiadra, cortese e fresca
25   II,    8|          disse un fiorentino: — Veramente voi bergamaschi, per quanto
26   II,    8|       magnanima impresa. Il che veramente non si trova in voi; e se
27   II,    8|         i fiorentini. Gli altri veramente fecero vestire di panni
28   II,    9| pendenti e le altre care gioie? Veramente tutte queste cose sono fumo
29   II,    9|     averle trovata la piaga che veramente la noiava, si pose in dirotto
30   II,    9|         il leone disse — Costui veramente debbe esser piú possente
31   II,    9|      noi; non l'aspettiamo, che veramente moriremo. — Il lupo, che
32   II,    9|      Berni di Calavria, giovane veramente discreto e vie piú de' beni
33   II,    9|       sia d'ogni laude degna: e veramente è grandissimo peccato che
34   II,    9|   Raspante per nome detto: uomo veramente nell'arte del notariato
35   II,    9|    eterno supplicio. Il residuo veramente di tutti e miei beni, mobili
36   II,    9|  signori? — Disse il pretore: — Veramente noi non la sapiamo. — Rispose
37   II,   10|     dov'è la stanzia tua? — Io, veramente, — disse la vergogna, —
38   II,   10| liberalitá di costui, che parea veramente niuna cosa degna di memoria
39   II,   11|  grandissima valuta: nell'altro veramente era metallo; ed erano ambi
40   II,   12|   aspettava in chiesa. Il frate veramente, ispedite le donne di confessare,
 
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