Libro,  Notte 
 1    I,    I|     all’onestissimo collegio, e fatti alcuni balli nella usata
 2    I,    1|      voi quanti trionfi abbiamo fatti insieme? — Deh, compare, —
 3    I,    1|    diceva, ma se n’andava per i fatti suoi.~Aveva messer Simplicio
 4    I,    2|          e come stai? che è de’ fatti tuoi, che giá piú giorni
 5    I,    2|        Travaglino; come vanno i fatti nostri, e come sta il toro
 6    I,    3|       cadere nell’animo ch’egli fatti li avesse. Laonde temendo
 7    I,    3|        ed acconciati il capo, e fatti bella, e vestiti onoratissimamente,
 8    I,    3| appartengono alla dote mia; — e fatti chiamare quattro valenti
 9    I,    3|         grandissima quantitá di fatti ne avesse, pur in farne
10    I,    4|       trovava avere, ordinare i fatti suoi e contenta morire.
11   II,    5|     fece un cerchio in terra; e fatti alcuni segni e certi caratteri
12   II,    5|     puzzo, che dubito assai de' fatti miei; e se non mi porgi
13   II,    5|        suo mistiero; voi farete fatti vostri, ed io farò i miei. —
14   II,    6|        né per altri beni da lei fatti essaudita non era, determinò
15   II,    6| alquanto, ragionò con lei; e sí fatti furono i ragionamenti loro,
16   II,    6|     nuotando; né alcuno saprá i fatti nostri. — A cui Teodoro: —
17   II,    6|       cosa, assai si risentí; e fatti i camerieri a sé venire,
18   II,    7|    cedere a l'altro, vennero ai fatti; e si diedero per lo capo
19   II,    7|        lo capo e per lo viso sí fatti punzoni, che quasi da ogni
20   II,    7|    questo or quello, dicendo: — Fatti qua, fatti lá. — Ed i cavalli,
21   II,    7|   quello, dicendo: — Fatti qua, fatti lá. — Ed i cavalli, stringendosi
22   II,    7|        con la sferza, diceva: — Fatti qua, fatti lá; — e lo batteva.
23   II,    7|    sferza, diceva: — Fatti qua, fatti lá; — e lo batteva. Ed il
24   II,    7|        Va, e digli che vada pe' fatti suoi, che io di notte non
25   II,    7|         fulli risposo che sí. E fatti molti ragionamenti, il mercatante
26   II,    8|         si gettasse la sorte. E fatti duo bollettini e posti in
27   II,    9|     dette alcune secrete baie e fatti certi altri segni, porse
28   II,    9|         di pelo biso; e fa gran fatti, e paventa ciascuno che
29   II,    9|       confessasse e ordinasse i fatti suoi, sí come appartiene
30   II,    9|        confessarsi e ordinare i fatti suoi. Venuto il confessore
31   II,    9|         prima voleva ordinare i fatti suoi e poi confessarsi.
32   II,   10|         alla signora Vicenza. E fatti portar i lironi e accordare,
33   II,   10|        una gran conscienzia de' fatti vostri, la quale, oltre
34   II,   10|        la magnificenza ne' suoi fatti, la giustizia e la misericordia
35   II,   11|       un grazioso saluto; indi, fatti alquanti balli con amorosi
36   II,   11| finestre e gli serragli per lui fatti, di maniera che non era
37   II,   11|         lo premio de' suoi gran fatti. E nel vero bene si dice
38   II,   11|    pontefice nel suo tribunale, fatti portar nel suo conspetto
39   II,   12|      cosa convenevole che, dopo fatti alquanti balli e cantata
 
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