Libro, Notte
1 I, I| sdignosetta alquanto, il cui caro ed amoroso sguardo incatenava
2 I, I| ragionamenti, assai piú caro mi sarebbe stato, se altra
3 I, I| migliore ed al marchese piú caro, e senza che egli fusse
4 I, I| miglior falcone e lo piú caro che egli abbia, e penso,
5 I, I| il falcone portasse e al caro e dolce suo padrone rendesse.
6 I, I| che tanto mi piace e tengo caro, io ti prometto, oltre i
7 I, I| solita di andare al suo caro bene; e dato il segno, subito
8 I, 1| preziose gioie, aspettò lo suo caro sposo che venisse a casa.
9 I, 1| nelle mani, fa che ’l tenghi caro.~Messer lo porco, che non
10 I, 1| letto, aspettando che ’l suo caro sposo se ne venisse; e non
11 I, 1| della mia vita, che abbiate caro colui che per voi mille
12 I, 1| comandò che, per quanto caro avevano la vita loro, tutta
13 I, 1| Disse messer Gasparino: — O caro mio compare, non volete
14 I, 2| e donarmi la vita. Deh, caro fratello, e che vuoi tu
15 I, 2| e trattosi di bocca il caro e prezioso anello, in mano
16 I, 2| fussero, gli risposero che caro le sarebbe molto, ma che
17 I, 2| priva del suo diletto e caro sposo, né esservi piú speranza
18 I, 2| sirena in ricompenso del caro dono, sí come promesso le
19 I, 2| giovane da bene, ed emmi molto caro, sí per la sofficienza sua,
20 I, 2| per le quali io lo tengo caro; e però non ti maravigliare
21 I, 2| Emiliano suo cognato era molto caro, ella sopra di quello fece
22 I, 3| che sommamente l’amava e caro lo teneva.~Regnava nella
23 I, 3| che giudico che vi sará caro udire; perciò che, se io
24 I, 3| solecitudine lo custodiva e caro lo teneva. Avuto dunque
25 I, 4| il re lo aveva sommamente caro, volse che le chiavi rimanessino
26 I, 4| tutto rimancato, al suo caro compagno se ne gí, e raccontògli
27 I, 4| andaré a farme imprestar un caro co i buò dai gi uomini dov’
28 I, 4| altra briga che meterla sul caro e andarsene cantando. —
29 I, 4| la sera inanzo, in su ’l caro e sí andé al molin. E per
30 II, 5| a non sovenirvi. — Deh! caro mio compare, — disse la
31 II, 5| fu rubato, ed erami molto caro. — Rispose messer Artilao: —
32 II, 6| giovane lungo tempo il suo caro amante godere; ma come invidiosa
33 II, 7| ancor che picciolo sia, pur caro lo arrete. — E tratto fuori
34 II, 7| in dito, e tennelo molto caro. Venuta la notte, e andatasene
35 II, 7| disse: — Giá che questo è il caro e gentil robino che voi
36 II, 8| questo anello, e tiello caro. — Violante, avuta la trista
37 II, 8| Rodolino, vedendosi dal suo caro bene al tutto abbandonato
38 II, 9| è molto da esser tenuto caro. Ed ancor che dal vostro
39 Not | popolo grande, ricco, altero;~caro sol m'ha la gente vile e
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