Libro, Notte
1 I, I| rispose il buon prete. — Oh povero uomo! — disse il masnadiere; —
2 I, I| prendete gli stracci d’un povero uomo e mettetevegli indosso,
3 I, I| le rispose: — Io sono un povero vecchio mendico dalla pioggia
4 I, I| che ella contentasse, un povero mendico tutto dalla pioggia
5 I, I| presso al fuoco: e mentre il povero menava lo schidone, il prete
6 I, I| andorono in cucina, e il povero salutorono, e vedendolo
7 I, 1| partitosi il marito di casa, il povero scolare meglio che egli
8 I, 1| oltre modo lo tormentava. Il povero duca, dal maligno spirito
9 I, 1| ascoltarmi, e non molestarete il povero duca. — Ditelo, vi prego, —
10 I, 2| Non vedi tu che io sono povero, nudo, né ho pur una veste
11 I, 2| false lusinghe inducere un povero giovane a dir la bugia,
12 I, 3| che attentamente mirava un povero giovane ch’era sopra la
13 I, 3| cittá e ricco molto, ma povero d’intelletto. Perciò che,
14 I, 3| non stette molto che il povero vecchio, senza sapere la
15 I, 3| impiastracciava. Avendo questo il povero vecchio piú volte isperimentato,
16 I, 3| novelluzza da ridere. — Il povero giovane Nerino, non sapendo
17 I, 3| avendo rispetto ad alcuno, o povero o ricco che egli si sia,
18 I, 4| data arrebbe. Ritornato il povero re alquanto in sé, e posto
19 I, 4| alcuno nella cittá, o ricco o povero, o nobile o plebeo, che
20 II, 6| in questa alma cittá un povero uomo che aveva tre figliuoli;
21 II, 7| padre del gargione esser povero, da capo l'accettò, e ogni
22 II, 7| e il padre di Dionigi di povero grandissimo ricco divenne,
23 II, 7| veramente era dotto, ma molto povero.~[Lauretta:]~— Oggidí, amorevoli
24 II, 7| e formicolare. Il medico povero, bellamente guardando sotto '
25 II, 9| m'avesse maritata in un povero, che in costui che è ricco!
26 II, 9| continovamente gli dava. Onde il povero asino sí distrutto e consumato
27 II, 9| ossa rimase. Avenne che 'l povero asino, tutto adirato sí
28 II, 9| se n'andò; e trattosi il povero cappuccio di capo, cosí
29 II, 10| ne darebbe. Per il che il povero Costantino con la sua gatta
30 II, 10| questo modo Costantino, di povero e mendico, signore e re
31 II, 12| FAVOLA XI.~Un povero fratuncello si parte da
32 II, 12| giorni nostri avenuto ad un povero fratuncello, non senza però
33 II, 12| Maestro Gotfreddo medico,~e povero, li dá tre documenti, e
34 II, 12| sofficiente dottrina, ma povero e mal vestito e peggio calzato.
35 II, 12| meritamente dir mi possa per esser povero e di poca estimazione, nondimeno
36 II, 12| le sue degne virtú, e di povero lo fece ricco, sí come egli
37 II, 12| quello d'altrui, e fatto povero, non è ben veduto da alcuno,
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