Libro, Notte
1 I, I| morto Francesco Sforza duca di Melano, l’imperio del
2 I, 1| parte ed entra nel corpo~del Duca di Melfi, e Gasparino suo
3 I, 1| n’andò: e nel corpo del duca entrato, oltre modo lo tormentava.
4 I, 1| lo tormentava. Il povero duca, dal maligno spirito gravemente
5 I, 1| compagni si partí, ed al duca se n’andò; e fattali la
6 I, 1| disse: — Eccellentissimo duca e signor mio, è in cotesta
7 I, 1| libera. — Inteso che ebbe il duca questo, incontanente mandò
8 I, 1| quale, intesa la domanda, al duca se n’andò. Il duca, guatatolo
9 I, 1| domanda, al duca se n’andò. Il duca, guatatolo bene nel viso,
10 I, 1| l’altro negando, disse il duca: — Ponete silenzio alle
11 I, 1| inteso il fiero voler del duca, molto ramaricato rimase:
12 I, 1| statuito, messer Gasparino al duca ritornò, e fattolo stendere
13 I, 1| punto li rispose, ma al duca si fattamente gonfiò la
14 I, 1| il corpo di questo misero duca? — Io non ve ’l voglio dire, —
15 I, 1| ed entrato nel corpo del duca. Disse messer Gasparino: —
16 I, 1| mezzo sdegnato, lasciò il duca piú morto che vivo.~Essendo
17 I, 1| dopo alquanto spazio il duca rivenuto, disse messer Gasparino: —
18 I, 1| messer Gasparino: — Signor duca, state di buon animo, che
19 I, 1| scongiurare lo spirito del duca; e mentre che lo scongiurava,
20 I, 1| non molestarete il povero duca. — Ditelo, vi prego, — disse
21 I, 1| Sappiate, compare mio, che il duca, vedendo che da lui non
22 I, 1| spaventosi segni, del corpo del duca si partí. E lasciato un
23 I, 1| lasciato un fetente puzzo, il duca da lo spirito libero al
24 I, 1| giorni, che ’l poverello duca nel suo pristino stato rivenne
25 II, 8| figliuolo di Lodovico Moro, duca di Melano,~segue un cervo
26 II, 8| intervenne ad uno figliuolo d'un duca, il quale dopo molti affanni
27 II, 8| figliuolo di Lodovico Moro, duca di Melano, il quale e in
28 II, 8| che fai che non apri? — Il duca taceva, e nulla rispondeva;
29 II, 8| che era ben puntellato. Il duca senza indugio diserrò la
30 II, 8| roinasse il mondo. Ma il duca, che stava non senza spavento,
31 II, 8| o vivo. — I giovani del duca, udendo il caso, e parendogli
32 II, 8| pena del tuo fallo. — Il duca nulla rispondeva, ma con
33 II, 8| fermamente pensarono il duca esser dentro nella chiusa
34 II, 8| chiamorono per nome. Il duca, sentendosi chiamare, subito
35 II, 8| trattato scoperto aveva, fu dal duca data in governo alla signora
36 II, 8| tanto beneficio quanto il duca ricevuto aveva, fu in un
37 II, 12| entrato nel territorio del duca di Ferrara, fu sopragiunto
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