Libro,  Notte 
 1    I,    I|                         FAVOLA Il.~Cassandrino, famosissimo ladro ed amico
 2    I,    I|       fusse giamai, e da tutti era Cassandrino chiamato. Costui, sí per
 3    I,    I|   agramente ripreso. Ed avenga che Cassandrino fusse per i ladronezzi e
 4    I,    I|       avesse.~Perseverando adunque Cassandrino in questa parte biasmevole
 5    I,    I|      pessimi portamenti incorreva. Cassandrino, che attentamente raccolte
 6    I,    I|          piena fede alle parole di Cassandrino, nulla o poco delle querele
 7    I,    I|          che, trovandosi un giorno Cassandrino col pretore alla mensa e
 8    I,    I|      fiorini cento d’oro. — Udendo Cassandrino la proposta del pretore,
 9    I,    I|     contento. —~Desideroso adunque Cassandrino di compiacere al pretore,
10    I,    I|             che non il mendico, ma Cassandrino chiunque lo avesse veduto,
11    I,    I|            tutto quello che faceva Cassandrino; e quantunque ne sentisse
12    I,    I|           stesso diceva: — Fa pur, Cassandrino, il peggio che tu sai, —
13    I,    I|           fusse involato, ecco che Cassandrino mandò giú per lo pertugio
14    I,    I|          che ’l corpo caduto fusse Cassandrino. perciò che era vestito
15    I,    I|          sepultura al corpo morto, Cassandrino, che di sopra cheto si stava
16    I,    I|           ladro.~Venuto il giorno, Cassandrino, secondo che egli soleva,
17    I,    I|      vegendolo disse: — Veramente, Cassandrino, tu sei un famosissimo ladro.
18    I,    I|         tant’astuzia, se non tu? — Cassandrino nulla rispondeva; ma, sí
19    I,    I|             dartene altri cento. — Cassandrino, udita la dimanda del pretore,
20    I,    I|       cagione. Il pretore, vedendo Cassandrino rifiutare ciò che gli addimandava,
21    I,    I|            mura di questa cittá. — Cassandrino, che vedeva la cosa esser
22    I,    I| isperimentare l’ingegno sottile di Cassandrino, chiamò a sé uno suo servente,
23    I,    I|       partí.~Venuta la buia notte. Cassandrino prese li suoi stromenti;
24    I,    I|           partí.~Venuto il giorno, Cassandrino, secondo l’uso suo, se n’
25    I,    I|           il preside: — Veramente, Cassandrino, tu porti il vanto di tutti
26    I,    I|            poco si curava. Vedendo Cassandrino l’animo del pretore contro
27    I,    I|           tutto. — Volendo adunque Cassandrino far sí che il pretore rimanesse
28    I,    I|         che venne l’aurora. Laonde Cassandrino, cacciatosi in dosso il
29    I,    I|            l’Ave Maria. Appena che Cassandrino si era vestito e appiattato,
30    I,    I|   andossene a far li suoi servigi. Cassandrino, che stava attento e vedeva
31    I,    I|          nel sacco! — Continovando Cassandrino in tal maniera le sue parole,
32    I,    I|         umiltá nel sacco si misse. Cassandrino, trincato, malizioso e astuto,
33    I,    I|    accompagnato. E voltatosi verso Cassandrino, disse: — Cassandrino, Cassandrino,
34    I,    I|        verso Cassandrino, disse: — Cassandrino, Cassandrino, maggiori sono
35    I,    I| Cassandrino, disse: — Cassandrino, Cassandrino, maggiori sono gli effetti
36    I,    I|         per le canne della gola. — Cassandrino, presi li quattrocento fiorini
37    I,    I|         quella pre’ Severino fu da Cassandrino gabbato, ma in questa pre’
 
  |