Libro, Notte
1 I, I| di venerando aspetto, di sangue nobile, di etá matura e
2 I, I| questa vescica piena di sangue e ponela sotto il guarnello;
3 I, I| nella vescica che era di sangue piena. Ed ella, fingendo
4 I, I| morta, in terra cade; ed il sangue come un ruscello d’ogni
5 I, I| nella guagina ancora di sangue macchiato, quello sará de’
6 I, I| trovandone alcuno che di sangue bruttato fusse, ritornò
7 I, I| coltellino tutto bruttato di sangue. Il re, d’ira e di furore
8 I, I| mani ne l’innocentissimo sangue di questi bambini? Io giuro
9 I, I| una rea femmina nel sacro sangue le mani imbruttare non intendo.
10 I, 1| generato da lui ed era il sangue suo, deposto giú ogni fiero
11 I, 1| piedi, che non gittasse sangue. E quanto piú egli in quel
12 I, 2| coltello che del giovenil sangue era bagnato ancora: e postali
13 I, 3| Cesarino Centurione, nobile di sangue, di maravigliosa bellezza
14 I, 3| bruttare le mani nel suo sangue. Onde non contento di questo,
15 I, 3| una donna di sí vilissimo sangue, come ella è. E però, sapendo
16 I, 3| piacque che del proprio sangue si bruttassino le mani;
17 I, 3| non paté che l’innocente sangue patisca, mandò sopra la
18 I, 4| una bela stuoria? Ma, a sangue de can, ch’a’ me vuò sforzar
19 I, 4| son bel azelò da ferdo. Al sangue de san Chinton che sta note
20 II, 5| tanto piú s'accendeva il sangue e cresceva la smania. Stando
21 II, 5| parte a guisa di sudore il sangue pioveva: e voltatosi verso
22 II, 6| piaccia che nel proprio sangue si macelliamo le mani. Provedete
23 II, 6| donna gentile e bella e di sangue nobile, il cui nome era
24 II, 7| da ogni parte pioveva il sangue.~Avenne che in quell'ora
25 II, 7| putrefazione e marcia, usciva sangue vivo, misto col fico che
26 II, 7| viso e facevagli uscir il sangue; ed insomma piú erano le
27 II, 7| un robino, ma del proprio sangue mi avesti dato. Onde per
28 II, 9| piaga gettò gran quantitá di sangue. Di che elle si smarrirono,
29 II, 9| pericolo la vita e sparge il sangue per aggrandirlo e arricchirlo.
30 II, 10| con le mani bruttate di sangue, rispose: — Levati di qua
31 II, 12| patrone e succiandogli il sangue, Fortunio servo, uomo semplice
32 II, 12| buco uscir ne dovesse o sangue o marza, ne uscí un certo
33 II, 12| cassia per rinfrescar il sangue. Il che fatto, in otto giorni
34 II, 12| maniera che n'andava il sangue, menava pazientemente la
35 II, 12| prima che vuotassino il sangue dal ventre suo, come aveva
36 II, 12| che prima aveva sparso 'l sangue che trovato avesse li danari.
|