Libro, Notte
1 I, I| ottava fu Arianna, giovane di etá, di faccia venerabile, di
2 I, I| aspetto, di sangue nobile, di etá matura e pregiate molto,
3 I, I| fanciullo insino a cotesta etá allevato, io di te sallo
4 I, 2| che chiunque della sua etá il decimo quarto anno passava,
5 I, 2| privo, ed esser in tale etá di non poterne piú avere,
6 I, 2| delicatezze nudrito, alla etá di duo anni pervenne. E
7 I, 3| le tre figliuole esser in etá di dover aver marito, determinò
8 I, 3| Costanza, essendo pervenuta all’etá di dodeci anni, aveva giá
9 I, 3| Essendo adunque Costanza in etá perfetta, e non avendo il
10 I, 3| scolare cretense, giovane di etá, ma saccente ed aveduto
11 I, 3| fanciulli alla giovenil etá, quando persentiro che di
12 I, 3| decim’ottavo anno della sua etá, non potesse vedere donna
13 I, 3| Venuto adunque Nerino alla etá perfetta, determinò il re
14 I, 4| uno altro, pervenne all’etá di sedeci anni; e tanto
15 II, 5| sendo giá pervenuto all'etá di quarant'anni, prese per
16 II, 5| lunga servitú mia e per l'etá, mi parrebbe convenevole
17 II, 5| piedi suor Modestia, di etá seconda; e in tal maniera
18 II, 5| che ella è oggimai di tal etá, che piú della scempia che
19 II, 5| onorande sorelle, le quali e di etá e di prosapia mi sono superiori.
20 II, 5| Modestia, che era la seconda di etá; e messasi in mezzo del
21 II, 6| e giunti alla perfetta etá, la cieca fortuna, invidiosa
22 II, 7| tre compagnoni giovani di etá, ma vecchi ed eccellenti
23 II, 7| Silverio, che era minore di etá, non avendo governo, prese
24 II, 7| Vecchiezza — sia ad ogni etá fetente e sozza, nientedimeno
25 II, 7| cuore; non riguardate alla etá né alla picciola condizione
26 II, 7| non avessi risguardo alla etá tua, io ti follerei sotto
27 II, 8| Venuto il re alla senile etá, prese per moglie una giovane,
28 II, 8| bellezza della reina, e l'etá del suo marito, e la vita
29 II, 8| fanciulli, che per la tenella etá sono di senno e d'intelletto
30 II, 8| indole; indi venuto alla etá della florida adolescenzia,
31 II, 10| ben voleva che venuto all'etá di venticinque anni, il
32 II, 10| e venuto Bertuccio all'etá del ventesimoquinto anno,
33 II, 10| monasterio un monaco di etá matura, ma notabile e gran
34 II, 11| pascere le pecore, e nella etá piú forte l'uno resse e
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