Libro,  Notte 
 1    I,    I|          termine della vita sua, chiamò un notaio, e fece il suo
 2    I,    I|   potendolo punire, un giorno lo chiamò a sé; e ridottolo in uno
 3    I,    I|          sottile di Cassandrino, chiamò a sé uno suo servente, e
 4    I,    I|      bellezza, un giorno a sé la chiamò, e le disse: — Doralice,
 5    I,    I|        madre e nulla trovandole, chiamò la reina; e presa la guagina
 6    I,    1|       amore del sciocco scolare, chiamò una sua fanticella assai
 7    I,    1|          dimostrava, si partí; e chiamò una sua fante giovane e
 8    I,    1|        d’ingratitudine accusato, chiamò messer Gasparino, e d’un
 9    I,    2|         del mare, e ad alta voce chiamò il tonno che aiutare lo
10    I,    2|         che faceva il fanciullo, chiamò la balia ed addimandolla,
11    I,    2|        volere. — Ed incontanente chiamò il tonno, e commessegli
12    I,    2|         da tutti piena certezza, chiamò a sé Livoretto, e dimandollo
13    I,    2|      inteso l’immoderato pregio, chiamò la figliuola, e dissele: —
14    I,    2|          cercava di compiacerle, chiamò Livoretto; e strettamente
15    I,    3|      posti i loro nomi nel vaso, chiamò il signor Vangelista, comandandoli
16    I,    3|          re insieme con la reina chiamò la figliuola; e postisi
17    I,    3|        piú volte ad alta voce lo chiamò. Ma Chiappino, che era ben
18    I,    3|         di non poco valore. Indi chiamò un de’ suoi serventi; e
19    I,    3|   ubidientissimo al suo patrone, chiamò uno bastagio; e messagliela
20    I,    4|     senza metter indugio alcuno, chiamò duo suoi fidelissimi serventi
21    I,    4|         avendo con che nettarsi, chiamò un servente che gli desse
22   II,    5|        nell'animo nascoso tenea, chiamò messer Liberale; e dissegli: —
23   II,    5|         della ricevuta ingiuria, chiamò la moglie e le fanti; e
24   II,    6| replicare e treplicar tal detto, chiamò molti testimoni della gridata
25   II,    7|       casa, senza indugio alcuno chiamò la moglie; e prese un paio
26   II,    7|    Partitosi il medico, il padre chiamò Violante: e ambiduo chiusi
27   II,    8|          diabolico proponimento, chiamò il vecchio padre e la moglie;
28   II,    9|     Venuto il giorno, il pretore chiamò i suoi giudici e disse: —
29   II,   10|    sbirro nominato Vitello; qual chiamò il carcerato o per aggiongere
30   II,   11|  improviso, e picchiò l'uscio, e chiamò che si venga ad aprirlo.
31   II,   12|          suo grandissimo dolore, chiamò a sé il figliuolo; e aperto
32   II,   12|          le donne di confessare, chiamò a sé il villano per ridurlo
33   II,   12|           gridando ad alta voce, chiamò la sua patrona, dicendole: —
34   II,   12|         qualche spirito maligno, chiamò il sacerdote; il quale,
 
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