Libro,  Notte 
 1    I      |          ne prendete non picciolo diletto, io comprendo, e voi parimente
 2    I      |           orecchie quel piacere e diletto che nelle altre solete trovare,
 3    I,    I|         or quinci or quindi sommo diletto n’apprendeva. E perché ella
 4    I,    I|          le savie damigelle sommo diletto n’apprendeva. Furono ancora
 5    I,    I|      serva!~Non senza grandissimo diletto fu da tutti ascoltato il
 6    I,    I|          sará però piacevole e di diletto, ammaestrandovi ad agevolmente
 7    I,    I|       cose che erano di piacere e diletto, tra l’altre li raccontò
 8    I,    I|          piú tosto di noia che di diletto. Ma acciò che io dia fine
 9    I,    I|       contento mi darei piacere e diletto col mio amante, che cotanto
10    I,    I|          piú tosto di noia che di diletto: ma non ardisco dirle, acciò
11    I,    1|         cosí le berteggiava e con diletto le teneva a parole. Le sconsolate
12    I,    2|          che ci dará non picciolo diletto. — E fatta chiamare una
13    I,    2|   Dolarice sé esser priva del suo diletto e caro sposo, né esservi
14    I,    2|          vedere piú avanti il suo diletto sposo, pospose l’amore del
15    I,    3|        quali con tanta dolcezza e diletto abbracciava, che non pur
16    I,    3|   inferiore a noi. Voi, padre mio diletto, avete generato quattro
17    I,    3|   inabitabile luogo, privo d’ogni diletto e d’ogni consorzio umano? —
18    I,    4|           ben ammaestrato dal suo diletto compagno di ciò che far
19    I,    4|           parole di Rubinetto suo diletto compagno, disse il re: —
20    I,    4|           la cara moglie e con il diletto fratello e cognata, fu dal
21   II      |         luogo e tempo trastullo e diletto, non lasciando però quello
22   II,    5|      robicondo e grasso, che è un diletto a vederti. Onde, desideroso
23   II,    6|            Sapiate, Ortodosio mio diletto, che i digiuni, le orazioni
24   II,    6|       piacere che sará utile e di diletto. — E che vuol? — disse il
25   II,    7|          adunque cheto, padre mio diletto, né vi smarrite, perciò
26   II,    8|           quella di Rodolino, suo diletto amante. Il re, che sapeva
27   II,    9|        salí il monte; e con molto diletto e piacere si pose a pascolare,
28   II,    9|         io me ne stava in gioia e diletto. — A cui il leone: — E che
29   II,   12| famosissimo poeta, che chi prende diletto di far frode, non si die'
30   II,   12|         favola, la qual vi fia di diletto e contento.~In Cesena, nobil
31   II,   12|          nondimeno piacevole e di diletto, come ora intenderete.~Pandolfo
32   II,   12|       dargli noia, ma per prender diletto con l'amata donna. Onde
 
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