Libro,  Notte 
 1    I,    I|      vaga Lauretta; la quale per vergogna tutta arrossita divenne
 2    I,    I|        meritato l’oltraggio e la vergogna che mi hai fatta condannandomi
 3    I,    I|     morti, non senza grandissima vergogna e vituperio di noi altre
 4    I,    1|         punire coloro che di tal vergogna erano stati cagione. Carlo,
 5    I,    1|        merita cotale ignominia e vergogna. — Allora il demonio, tutto
 6    I,    2|          cagionevole di sí fatta vergogna, con le propie mani la testa
 7    I,    3|          raccontata, mi ha sí di vergogna punto il cuore, che quasi
 8    I,    3|       gran matrona, la quale per vergogna del mondo avesse commesso
 9    I,    4|         Marsilio, e a ela dano e vergogna, prestamen averse l’usso,
10    I,    4|          ne riuscisce disonore e vergogna che oscura e denigra la
11   II,    5|          qual parturisce e a voi vergogna ria e a me, che vi sono
12   II,    6|          ch'al fin mi scorge;~ma vergogna e timor del vostro onore,~
13   II,    6|         bugiarda femina e d'ogni vergogna priva, quando in Fiandra
14   II,    8|         rimase; e da dolore e da vergogna oppressa, cosí disse: —
15   II,    8|        lasciata la reina piú con vergogna che con robba, cominciò
16   II,    8|          avenire con vituperio e vergogna del suo regno. E senza farli
17   II,   10|        perché era la rovina e la vergogna della casa. Ma il figliuolo,
18   II,   10|          oltre che contiene gran vergogna, genera scandolo a tutto
19   II,   10|         e senza rispetto e senza vergogna, non come umana creatura,
20   II,   10|        ora si trova nel mondo la vergogna? e chi la teme? Ma se voi
21   II,   10|          digeriscono, non mi par vergogna il molto mangiare. — L'abbate,
22   II,   10|           il vento, l'acqua e la vergogna ad una ostaria, e mangiarono
23   II,   10| ragionando di piú cose, disse la vergogna al vento e all'acqua: —
24   II,   10|      Rispose l'acqua: — Certo la vergogna dice il vero; perciò che
25   II,   10|         ivi mi trovarete. Ma tu, vergogna, dov'è la stanzia tua? —
26   II,   10|        Io, veramente, — disse la vergogna, — non so; perciò che io
27   II,   10|        nel mondo non si trova la vergogna. —~
28   II,   12|    marito? — Allora la donna, da vergogna soprapresa, si tacque, né
29   II,   12|   eccellentissimi uomini: ma per vergogna si puose dietro l'uscio
 
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