Libro, Notte
1 II, 9| FAVOLA IV.~Andrigetto di Valsabbia, cittadino
2 II, 9| abitava un cittadino nomato Andrigetto di Valsabbia; il quale,
3 II, 9| trista, ch'egli facesse. Andrigetto adunque essendo ricchissimo
4 II, 9| del monte, ricorrevano ad Andrigetto; e chi li dava un campo
5 II, 9| parte venivano alla casa di Andrigetto, che pareva il giubileo.
6 II, 9| piú e piú volte disse ad Andrigetto ch'egli non voleva scrivere
7 II, 9| incorrere nella pena. Ma Andrigetto con parole spiacevoli il
8 II, 9| tempo di confessarsi, e Andrigetto mandò al confessore un bello
9 II, 9| accarezzò. Essendo adunque Andrigetto a' piedi del sacerdote e
10 II, 9| obligato alla restituzione. Andrigetto, a cui dispiacevano le parole
11 II, 9| ch'era spesse volte da Andrigetto appresentato, dubitò che
12 II, 9| penitenza, il licenziò: ed Andrigetto, messogli un fiorino in
13 II, 9| poco tempo sopravenne ad Andrigetto una grandissima infermitá;
14 II, 9| lui; e dissero: — Messer Andrigetto, Iddio vi dia la vostra
15 II, 9| vi risanarete. — Rispose Andrigetto che era molto aggravato
16 II, 9| restituirebbe la sua sanitá.~Andrigetto ordinò che fossero chiamati
17 II, 9| appresentatisi all'infermo, disse Andrigetto al notaio: — Tonisto, che
18 II, 9| testatori.— Or, — disse Andrigetto, — prendene duo, e fa che
19 II, 9| scrivere incominciò: — Io Andrigetto di Valsabbia, sano della
20 II, 9| quanti ho ricevuti. — Disse Andrigetto al notaio: — Che hai tu
21 II, 9| l'aveva scritto. Allora Andrigetto, di sdegno acceso, disse: —
22 II, 9| modo, in questa forma: «Io Andrigetto di Valsabbia, infermo del
23 II, 9| testatore, dissero: — Ah! messer Andrigetto, ove è ora il vostro ingegno,
24 II, 9| quello d'altrui. — Allora Andrigetto, infiammato come bragia
25 II, 9| bocca ordinò. Indi disse Andrigetto al notaio: — Scrivi: «Item
26 II, 9| Or che dite voi, messer Andrigetto mio? — disse il confessore. —
27 II, 9| daravvi il paradiso. — Rispose Andrigetto: — Ahi, scelerato prete,
28 II, 9| publicato il testamento, messer Andrigetto volse la faccia verso il
29 II, 9| modo il tristo e scelerato Andrigetto, inconfesso ed impenitente,
|