Libro,  Notte 
 1    I,    I|      ricevuto. E perché la troppa e lunga dimoranza nell’altrui case
 2    I,    I|            vecchio padre con la sua lunga isperienza aver provisto
 3    I,    I|             io sono contento che la lunga mia servitú abbia questo
 4    I,    I|         barbaria, si fece radere la lunga barba, acciò che conosciuto
 5    I,    I|             il tempo che per la sua lunga assenza la moglie aveva
 6    I,    1|              E quanto piú la sua fu lunga e alquanto sconvenevole,
 7    I,    2|          traendo di bocca la lingua lunga piú di un gran sommesso.~
 8    I,    2|           Capraia, che videro dalla lunga un ricco e superbo palazzo
 9    I,    2|      dimoranza del cavaliere troppo lunga non pur al popolo generava
10    I,    3|            giá il miserello, per la lunga fatica e duro strazio per
11    I,    4|            e la barba folta e molto lunga; e per li cibi d’erba la
12    I,    4|      confirmarono. Stando in questa lunga aspettazione il re, Guerrino
13   II,    5|            ora fo di voi, sí per la lunga amicizia giá gran tempo
14   II,    5|         anzi decrepita. Onde per la lunga servitú mia e per l'etá,
15   II,    6|        selvatico; e per l'assidua e lunga consuetudine di tai luoghi
16   II,    7|         Roma. Gavardo, veduti dalla lunga i tre poltronzoni e sentito
17   II,    7|  sofficiente in quella, che di gran lunga il maestro avanzò. Il padre
18   II,    8|        dalla caccia: e udendo dalla lunga il grido che faceva il mercatante,
19   II,    8|             inferiori a noi di gran lunga. E se ben consideriamo,
20   II,    8| apparecchioronsi di far una bella e lunga disputa. I bergamaschi,
21   II,    9|         erba si pasceva, vide dalla lunga il leone e il lupo, e molto
22   II,    9|           che ridicolosa non sia né lunga, sará nondimeno dilettevole
23   II,   11|           seguitando la madre dalla lunga, cominciò a nitrire; e in
24   II,   11|       licenzia per premio della mia lunga fatica. E che cosa è piú
25   II,   12|              i quali, vedendogli in lunga contenzione, fecero conscienzia
26   II,   12|            cirugi, il quale di gran lunga tutti gli altri avanzava,
27   II,   12|             pensava ch'egli di gran lunga superasse tutti i causidici
28  Not      |           oscura, fu tuttavia assai lunga, perché ancora nell'edizione
 
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