Libro, Notte
1 I, I| mensa, e non volendo ella mangiare del falcone, né attendere
2 I, I| parole del marito che a mangiare dolcemente la esortava,
3 I, I| nel cortile, dandole da mangiare; e l’altra legolla con un
4 I, I| facevano bisogno al loro mangiare; e postele sopra il dorso
5 I, 1| malinconia e cordoglio, che né mangiare né dormire non poteva; e
6 I, 2| che aveva piú bisogno di mangiare che di parole, voleva pur
7 I, 2| aver allora appetito di mangiare: ma facendole bisogno, al
8 I, 2| e per bere del latte e mangiare delle ricotte teco. — Siate
9 I, 3| satiro, gli recò ben da mangiare e meglio da bere; e dissegli: —
10 I, 3| dato a Chiappino ben da mangiare e da bere, acciò che meglio
11 II, 5| Appena che avevano fornito di mangiare, che a madonna Properzia
12 II, 5| cominciò saporitamente mangiare e allegramente bere. Ma
13 II, 5| giovane tanto piú attendeva a mangiare. Pre' Zefiro, vedendo che
14 II, 7| quello che vi vedrai da mangiare, sappi certo che l'infermo
15 II, 9| Questo asino per lo poco mangiare e poco bere che il monaio
16 II, 9| la súbita paura cessò di mangiare, né ardiva pur di moversi.
17 II, 10| accoglienze, dandole ben da mangiare e ben da bere. La gatta,
18 II, 10| abbate del suo disordinato~mangiare; ed egli con una favola
19 II, 10| mangiatore. Egli s'avantava di mangiare in un sol pasto un quarto
20 II, 10| mi par vergogna il molto mangiare. — L'abbate, che con buoni
21 II, 10| mangiasse: e chi non sapeva ben mangiare e bere, il danno fusse suo.~
22 II, 11| bascierámi, e ci darai da mangiare, e goderai la insperata
23 II, 12| or quell'altra cosa da mangiare. Il tedesco stavasi mutolo
24 II, 12| avaro nel spendere; e il suo mangiare non era altro che pane e
25 II, 12| prete, il quale, credendo mangiare la torta, rimase contra
26 II, 12| bestia, è che l'uomo diè mangiare cibi appropriati alla complessione
27 II, 12| alcuno che gli voglia dar da mangiare o da bere. Egli vestiva
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