Libro,  Notte 
 1    I,    I|          superba loggia, l’ameno giardino pieno di ridenti fiori e
 2    I,    I| pregandolo facesse una fossa nel giardino e dentro il corpo ponesse,
 3    I,    I|         partitosi e gitosene nel giardino, prese quattro gran pali
 4    I,    1|          passeggiando per lo suo giardino, andava raccogliendo fiori:
 5    I,    2|         che di dietro avesse uno giardino lieto e riguardevole, copioso
 6    I,    2|   scaletta secreta, andorono nel giardino: il quale al re ed alla
 7    I,    2|       piacesse.~In mezzo del bel giardino eraci un albero che sopra
 8    I,    2|    saputa nostra ne involate del giardino i frutti. Molto mi pare
 9    I,    2|         la marchesana in uno suo giardino per diporto, vinta dal sonno,
10    I,    2|        vasi, i quali fussero nel giardino portati: uno de’ quai fusse
11    I,    2|        altro d’acqua rosata, nel giardino li mandò. Biancabella, venuta
12    I,    2|       accompagnata, se n’andò al giardino; ed aperto l’uscio, sola
13    I,    2|           Uscita Biancabella del giardino, ritornò a casa; e vedutala
14    I,    2|   usciolo secretamente entrò nel giardino, e con bassa voce cominciò
15    I,    2|   veggendola in luogo alcuno del giardino, assai dolorosa rimase,
16    I,    3|        tre queste giovanette nel giardino, di cui a maraviglia si
17    I,    3|         insieme quando erano nel giardino. A cui tutta tre con somma
18    I,    3|         in un vago e dilettevole giardino in guardia ed in governo
19    I,    3|         le aperte ali, quanti al giardino s’avicinano, tanti ne uccide. —
20    I,    3|         e cosí vestito entri nel giardino di cui trovarete l’uscio
21    I,    3|          l’altro resti fuori del giardino, ed in modo alcuno non si
22    I,    3|         entrato ch’egli sará nel giardino, l’animale subito gli verrá
23    I,    3|     guardarsi a dietro fuori del giardino uscirá. — I giovani molti
24   II,    5| scongiura un giovane che nel suo giardino mangiava fighi.~[Eritrea:]~—
25   II,    5|          danari. Costui aveva un giardino fuori della cittá presso
26   II,    5|         si chiama Penta. Il qual giardino era circondato da mura e
27   II,    5|       non erano guardiani al suo giardino, vi andò volando; e subito
 
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