Libro, Notte
1 I, I| franto e pisto giaceva. E credendo veramente che ’l corpo caduto
2 I, I| andatosene alla stalla, e credendo trovare il cavallo, trovò
3 I, 1| il miserello si destò; e credendo egli esser a lato di Sinforosia,
4 I, 1| cosa buona non conoscea; e credendo egli di toccar la damigella,
5 I, 1| richieder duo sacchi imprestito, credendo veramente che ’l marito
6 I, 1| sacchi pieni della biada, e credendo che ’l marito fosse andato
7 I, 1| semplice chiamar si poteva, credendo ciò esser il vero, s’acchetò.
8 I, 2| alle parole del figliuolo e credendo ciò che egli diceva esser
9 I, 2| Lucaferro de’ Albani da Bergomo, credendo con astuzia~gabbare Travaglino,
10 I, 2| cose amorose. Ma la donna, credendo lui del suo amore esser
11 I, 3| la quale, con sue parole credendo distruggere Costanzo, il
12 I, 3| maestro Raimondo, e prima credendo che tutto quello che Nerino
13 I, 4| aveva. Laonde la reina, credendo schifare uno picciolo errore,
14 I, 4| quante erano nel magazzino. E credendo per certo che la moglie
15 II, 5| molto che giunse Castorio; e credendo che la moglie di Sandro
16 II, 6| lato di lui si coricò; e credendo Ortodosio con Argentina
17 II, 6| scoperta. I pescatori, credendo lei esser un pesce che nuotasse,
18 II, 7| trasformò in un gallo: e credendo col suo becco Dionigi di
19 II, 8| esso loro venne a casa; e credendo senza contrasto entrar in
20 II, 9| le gioie; e discioltolo e credendo trovar la collana e le perle,
21 II, 9| occhio sinistro. Il leone, credendo la spina stata fusse una
22 II, 10| tutto lo spogliorono; e credendo dargli morte, nel fiume
23 II, 10| ritornò a casa. La madre, credendo il figliuolo avere guadagnato,
24 II, 12| un buon pezzo di torta; e credendo venire alla camera del suo
25 II, 12| volto posterior de la donna, credendo trarla nella faccia del
26 II, 12| corpo del prete, il quale, credendo mangiare la torta, rimase
27 II, 12| e il verde per il nero, credendo esso, cieco, che parimenti
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