Libro, Notte
1 I, I| volte se io sia morto o vivo. Ma per rimuoverlo dallo
2 I, I| quelle conosco uscire dal vivo e chiaro fonte di quello
3 I, I| e de’ propi sudori me ne vivo: e cosí passo la vita mia.
4 I, I| Il quale, piú morto che vivo, trovandosi in presenza
5 I, 1| lasciò il duca piú morto che vivo.~Essendo dopo alquanto spazio
6 I, 2| tenevano per certo che piú vivo al Cairo tornar non dovesse.~
7 I, 2| altrimenti pareva che ’l vivo e chiaro sole tra le minute
8 I, 3| desiderava molto di averne uno vivo in sua balía; ma non vi
9 I, 3| satiro ed a voi appresentarlo vivo? Il che, essendo cosí sí
10 I, 3| giunsero ad uno chiaro e vivo fonte, dove una candida
11 II, 5| che appena la ti lascia vivo, molto m'attristava. Onde
12 II, 6| alcuna di suo marito, se vivo o morto fosse, o dove si
13 II, 6| marito d'Isabella, e s'egli è vivo o morto. — Sappi, Gabrina, —
14 II, 6| cuore quelle provenivano dal vivo fonte di amorevolezza: e
15 II, 6| ricorro a te come fonte vivo, e chiedoti perdono d'ogni
16 II, 7| e marcia, usciva sangue vivo, misto col fico che con
17 II, 7| essere lacerata e fino al vivo squarciata? E da chi? da
18 II, 8| intendendo, rimase piú morto che vivo; e data buona licenza al
19 II, 8| morto veder colui a cui vivo non aveva voluto d'un sol
20 II, 8| pensando trovarlo o morto o vivo.~Mentre che i giovani cavalcavano,
21 II, 8| aver nelle mani, o morto o vivo. — I giovani del duca, udendo
22 II, 9| aver le forze: e di morto, vivo rivenne. Il che vedendo
23 II, 10| do impaccio ad alcuno, ma vivo con tranquillitá e quiete,
24 II, 12| Voi mi deste un corpo vivo in luogo d'un corpo morto
25 II, 12| paura a voi, in luogo di vivo hollovi restituito morto. —
26 Not | Le forbici.~VII (XIII, 4)~Vivo col capo in sabbia sotterrato,~
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