Libro,  Notte 
 1    I,    2|  avenire per la lunghezza della infermitá che tali effetti produce.~
 2    I,    3|       suoi empiastri, a diverse infermitá oppurtuni, incorporò; e
 3   II,    7|         medico, quando vede una infermitá doversi causare in alcun
 4   II,    7|      migliori, non aspettando l'infermitá sopravenga, perciò che la
 5   II,    7| Violante, sopragiunse una grave infermitá; né si trovava medico che '
 6   II,    7|    guarire, ma tutti dicevano l'infermitá incurabile: e di dí in dí
 7   II,    7|       re, l'addimandò della sua infermitá; poscia, guardatolo ben
 8   II,    7|        disse: — Sacra Corona, l'infermitá è grande e pericolosa; ma
 9   II,    7|       virtú, che vuol ben esser infermitá gravissima, che non la curi
10   II,    7|          se voi curarete questa infermitá, io vi guidardonerò di tal
11   II,    7|      dieci giorni dalla gravosa infermitá fu liberato. Risanato il
12   II,    9|      Andrigetto una grandissima infermitá; la qual fu di tal maniera,
13   II,    9|         parenti, vedendo la sua infermitá per lo detto de' medici
14   II,   11|        lei;~e risanato da tanta infermitá, lietamente con la moglie
15   II,   11|    risanato di tanta e sí grave infermitá, pacificamente con la moglie
16   II,   12|       la ferita, né anco per la infermitá della giovane, ma per la
17   II,   12|       Bertagna, aggravato d'una infermitá, fa venir tutti i medici~
18   II,   12|         male. Or continovando l'infermitá e di giorno in giorno facendosi
19   II,   12|       causa di questa mia grave infermitá, pregandovi che con ogni
20   II,   12|     disputare dell'origine dell'infermitá del re e de' rimedi che
21   II,   12|       adunque voi di questa mia infermitá? — Rispose maestro Gotfreddo: —
22   II,   12|      Sapiate, signor mio, che l'infermitá vostra non è a morte, perciò
23   II,   12|    cause per le quali vengono l'infermitá a gli uomini, forse non
24   II,   12|       abbiate per certo tutte l'infermitá che vengono agli uomini,
25   II,   12|   dentro non ritorni e generi l'infermitá. Poi, l'uomo dee tenere
26   II,   12|         niuno ha cura della sua infermitá. Egli accarezzava tutti
 
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