Libro, Notte
1 II, 8| e dotto: il cui nome era Pirino. Gianotto, che cordialmente
2 II, 8| che cordialmente amava Pirino, determinò di mandarlo in
3 II, 8| piacendovi, che voi essaminaste Pirino mio figliuolo, acciò che
4 II, 8| E voltato il viso verso Pirino, che a dirimpetto sedeva,
5 II, 8| dirimpetto sedeva, cosí disse: — Pirino, figliuol mio, noi siamo
6 II, 8| picciola. Dimmi adunque, Pirino, figliuolo mio: come si
7 II, 8| latinamente il prete? — Pirino, ch'era ottimamente instrutto
8 II, 8| pronta risposta datagli da Pirino, disse: — E come praesbyter,
9 II, 8| t'inganni di largo. — Ma Pirino, che sapeva che diceva il
10 II, 8| si addimanda il letto? — Pirino prontamente rispose: — Lectus,
11 II, 8| confermarono esser il vero. Ma Pirino, che si faceva beffe del
12 II, 8| mangia? — Mensa, — rispose Pirino. Allora pre' Papiro disse
13 II, 8| ha speso il suo danaro e Pirino il tempo! perciò che egli
14 II, 8| dottrinato e scienziato molto. Pirino a suo malgrado era astretto
15 II, 8| figliuol mio? — Felis, rispose Pirino. — Oh caprone! — disse il
16 II, 8| fuoco? — Ignis, — rispose Pirino: — Come ignis? — disse il
17 II, 8| carniscoculum. Ma dimmi, Pirino mio, per la tua fé, come
18 II, 8| acqua? — Limpha,— rispose Pirino. — Ahimè, — disse pre' Papiro, —
19 II, 8| Vorrei solamente saper da te, Pirino mio, come si addimandano
20 II, 8| interrogazioni. — Rispose Pirino: — Divitiae, divitiarum. —
21 II, 8| il mandò dietro a' porci.~Pirino, vedendosi falsamente superato
22 II, 8| camera cominciò ardere. Pirino, vedendo che la casa di
23 II, 8| dormiva, udita l'alta voce di Pirino, si destò e porse l'orecchie
24 II, 8| non comprese quello che Pirino diceva, per ciò che non
25 II, 8| sua ignoranza rimase; e Pirino, della ricevuta ingiuria
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