Libro, Notte
1 I, I| che avessero tra loro a tenere.~Venute le tenebre della
2 I, I| ditermini l’ordine che si ha a tenere, io per me vorrei che ogni
3 I, I| padre, che egli volesse tenere a memoria tre precetti né
4 I, I| tali che ciò vi dicono, tenere la velenifera lingua tra’
5 I, 1| esser piú prudente e savio e tenere la lingua tra’ denti, perciò
6 I, 2| suo, incominciò a farle tenere e amorose carezze e losingarla,
7 I, 2| le comandò che compagnia tenere le dovessino, carezzandola
8 I, 2| sembianza di Biancabella tenere. E addimandolle, chi fussero
9 I, 2| della sostenuta fatica le tenere cervella concesse. Del grave
10 I, 2| innamorò, che in stroppa tenere non si poteva. E quantunque
11 I, 3| promettendoli di tal servigio tenere perpetua memoria; ed appresso
12 I, 3| imaginando che via egli potesse tenere per la quale l’onor della
13 I, 4| intendere il modo che si ha a tenere; ed egli non sapendo che
14 II, 5| pensieri, né sapendo che strada tenere, pur al fine s'imaginò far
15 II, 5| fatto sonno, che non potea tenere gli occhi aperti. Il che
16 II, 5| lasciare ogni amatore, e tenere buona e santa vita; ma non
17 II, 6| di tanta forza furon le tenere carezze, gli stretti abbracciamenti,
18 II, 6| dimostrerò il modo che avremo a tenere. Il modo sará questo. Voi
19 II, 6| piú fiate tra sé stessi tenere il fatto occulto. Ma poscia,
20 II, 7| sommamente che lo dovesse tenere, castigarlo e nodrirlo;
21 II, 9| ed aspri sassi, chi su le tenere erbette e chi sopra li fronzuti
22 II, 9| suo, né sapendo che via tenere in riaver le sue care gioie,
23 II, 10| può il magnanimo Ettore tenere il principato tra la famiglia
24 II, 12| infermitá. Poi, l'uomo dee tenere i piedi caldi, acciò l'umiditá
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