Libro,  Notte 
 1    I,    I|       terza fu Lionora, la quale, avenga che per la sua natural bellezza
 2    I,    I| raccontarvi una favola, la quale, avenga che ridiculosa non sia,
 3    I,    I|       fusse agramente ripreso. Ed avenga che Cassandrino fusse per
 4    I,    I|          moglie. Laonde deliberò, avenga che si voglia, di raccontargli
 5    I,    2|        nominata Alchia; la quale, avenga che di bassa condizione
 6    I,    2|        vita, non che la robba; ed avenga che voi cosa difficile comandaste,
 7    I,    3|  cagnolini che al lato teneva. Ed avenga che la reina dirottamente
 8   II,    5|          suor Veneranda; la quale avenga che sia la piú attempata
 9   II,    6|         amano insieme. Da questo, avenga che sovente il contrario
10   II,    6|          al tutto vedere il fine, avenga che fosse con mio non poco
11   II,    7|    avevano stipendio dal papa. Ed avenga che l'amor tra loro fusse
12   II,    7|        questo, era paralitico; ed avenga che il sole fosse in leone
13   II,    8|        prender solazzo alcuno; ed avenga che gli giovani si sforciassino
14   II,    8|        vostra tanta grossezza. Ed avenga che la fortuna vi sia favorevole
15   II,    9|          portato e ora portate; e avenga che in tutte le operazioni
16   II,    9|      sarebbe il peggio per te. Ed avenga che morto mi vedesti, non
17   II,    9|         una novelluzza, la quale, avenga che ridicolosa non sia né
18   II,    9|           fortemente il temeva. E avenga che Rosolino avesse commessi
19   II,   10|          ucciso un mercatante: ed avenga che morto fusse, nondimeno
20   II,   11|        della fede verso di lui. E avenga che, secondo le leggi civili
21   II,   11|         bell'ordine cominciato; e avenga che la novella, che raccontar
22   II,   12|        che mangiavano insieme. Ed avenga che la favola sia brevissima,
23   II,   12|         col suo schinco rotto. Ed avenga che il prete lo pregasse
 
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