Libro, Notte
1 I, I| alcun, senza consiglio.~O trista sorte mia dura e proterva,~
2 I, I| il petto. Venne subito la trista nova al re ed alla reina,
3 I, 1| addobbata, molto sospesa e di trista voglia si stava, né dire
4 I, 1| senti tu, Silvia mia, che sí trista e sí di mala voglia ti veggio? —
5 I, 1| oggidí nel mondo la piú trista e scelerata fede quanto
6 I, 2| la veritá, ed ella come trista femina vergognata rimase:
7 I, 4| la botiga. Intis Zambô la trista novela dol parô che l’era
8 II, 5| compari colle comari? Ohimè trista! egli è troppo gran peccato;
9 II, 6| le lettere, e intesa la trista novella, grandemente si
10 II, 6| fratelli, udita e intesa la trista nuova, creder non la poteano,
11 II, 6| partí.~Giá si spargeva la trista fama per tutto il castello
12 II, 7| deliberò a suo mal grado la trista sorte sino alla morte pazientemente
13 II, 7| mostrava molto addolorata e trista, e con gli occhi pieni di
14 II, 7| lagrime malediceva la sua trista sorte; e addimandata dal
15 II, 7| dicendomi che io era una trista, e ch'io menava gli uomini
16 II, 8| caro. — Violante, avuta la trista nuova, volse da dolor morire;
17 II, 8| palazzo. Il re, intesa la trista nuova, voleva di dolor ed
18 II, 9| egli le portava: e come una trista e vil femminuzza immonda
19 II, 9| i costumi del marito, la trista vita che 'l teneva e la
20 II, 9| di cosa alcuna, ancor che trista, ch'egli facesse. Andrigetto
21 II, 9| riprese il padre della sua trista e scelerata vita, e dolcemente
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