Libro,  Notte 
 1    I,    I|           e veduto il suo falcone grasso e bello piú che prima, quasi
 2    I,    2|          offerse le interiora col grasso che la carne e l’ossa circonda;
 3    I,    3|          il trovorono che come un grasso porco soffiava e roncheggiava.
 4   II,    5|     Castorio, desideroso di venir grasso, si fa cavare tutti duo
 5   II,    5|         era venuto sí robicondo e grasso, che le sue carni non altrimenti
 6   II,    5|       volgeva; e vedendolo bello, grasso e robicondo, con viso allegro
 7   II,    5|        vedi, e tu sei robicondo e grasso. Io d'ogni tempo mangio
 8   II,    5|        che ogn'altro uomo divenir grasso, e quanto piú mi sforzo
 9   II,    5|      nondimeno sei sí robicondo e grasso, che è un diletto a vederti.
10   II,    5|          tenuto hai in divenir sí grasso; e oltre i cinquanta fiorini
11   II,    5|           feci io, presto verrete grasso. — E che fatto hai tu? —
12   II,    5|        questa maniera che vedete, grasso. — Soggiunse Castorio: —
13   II,    5|          uomo desideroso di venir grasso, si lasciò consigliare.
14   II,    5| nientedimeno mi vedete robicondo, grasso e fresco come giglio; ed
15   II,    5|    meschinello si riebbe, e venne grasso, sí come egli desiderava. —~
16   II,    9|           di bisogno d'un poco di grasso delle budella tue; perciò
17   II,    9|       zampa dentro, e trarrai del grasso a tuo piacere. — Il leone
18   II,    9|     potesse ficcare, e cavolli il grasso che facea bisogno, e con
19   II,   10|         vitello era stato buono e grasso. Il signor Ettore, non sapendo
20   II,   10|          del patrone, era un uomo grasso di persona, allegro, con
21   II,   12|       altea cotte e miscolate con grasso di porco, perché levarebbono
 
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