Libro, Notte
1 II, 5| FAVOLA II.~Castorio, desideroso di venir grasso,
2 II, 5| giocondo paresse. Avenne che Castorio, gentil uomo di Fano, giovane
3 II, 5| parte della state dimorava.~Castorio, andando un dí doppo vespro
4 II, 5| dalle lunghe preghiere di Castorio e dal desiderio di avere
5 II, 5| sedere; e disse: — Signor Castorio, voi vi maravigliate della
6 II, 5| che fatto hai tu? — disse Castorio. — Rispose Sandro: — Io
7 II, 5| vedete, grasso. — Soggiunse Castorio: — Mi maraviglio che non
8 II, 5| Ma come si fará, — disse Castorio, — se egli è morto? — Rispose
9 II, 5| dubito di morte, — disse Castorio. — Come di morte? — rispose
10 II, 5| per questo giá morti. — Castorio, che era piú che ogni altro
11 II, 5| Sandro, vedendo il voler di Castorio fermo e saldo, ordinò che
12 II, 5| il fece levar in piedi. Castorio, giá fatto cappone anzi
13 II, 5| ancor passata un'ora, che Castorio, fatto eunuco, incominciò
14 II, 5| commesso, dubitando di morte. Castorio, vedendosi giunto a mal
15 II, 5| punto di morte. — Partitosi Castorio, Sandro si mise in amaro
16 II, 5| considerata la sciocchezza di Castorio e il pericolo di morte,
17 II, 5| terreno, aspettando che Castorio ivi venisse. Non stette
18 II, 5| stette molto che giunse Castorio; e credendo che la moglie
19 II, 5| che poi provederemo. — Castorio, alciata su la camiscia,
20 II, 5| moglie sorrise; e disse: — Castorio, voi temete di morte, e
21 II, 5| capo e gli mostrò la piaga. Castorio, vedendo il taglio di Sandro
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