Libro,  Notte 
 1    I,    I|             E fattosi chiamare uno servente, gli ordinò che egli andasse
 2    I,    I|      camera di un suo leale e fido servente; e destatolo, li raccontò
 3    I,    I|             Mentre il pretore e lo servente diedero sepultura al corpo
 4    I,    I|   Cassandrino, chiamò a sé uno suo servente, e dissegli: — Va alla stalla,
 5    I,    I|          uscio aperse; e veduto il servente sopra il cavallo con la
 6    I,    I|        redine della briglia che il servente teneva in mano; dopo tagliò
 7    I,    I|       trovare il cavallo, trovò il servente che profondamente dormiva
 8    I,    I| Accostatosi adunque il genovese al servente che dello armaio cura aveva,
 9    I,    3|          Erminione, che questo mio servente verrá a tor l’arca, prestaretegli
10    I,    3|         chiusosi dentro, ordinò al servente che la portasse lá dove
11    I,    3|            lá dove egli sapeva. Il servente, che del fatto era consapevole,
12    I,    3|            e ritornossi a casa. Il servente d’Ippolito, che inteso aveva
13    I,    3|           ciascuno. Avenne che uno servente andò in camera dove Genobbia
14    I,    3|       delicata bevanda, e disse al servente: — Prendi questa tazza,
15    I,    3|         poi meglio ragionerá. — Il servente, presa la tazza, portolla
16    I,    3|      volendo Nerino bere, disse il servente: — Pigliate questa tazza,
17    I,    4|            che nettarsi, chiamò un servente che gli desse alcuna cosa
18    I,    4|       quale si potesse mondare. Il servente, andatosene al lettamaro,
19   II,    7|         venne con l'aureo vaso uno servente, e di quello un fanciullo
20   II,    9|        favoleggiare. E chiamato un servente, la signora li comandò che
 
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