Libro,  Notte 
 1   II,    9|                            FAVOLA V.~Rosolino da Pavia, omicida e ladro,
 2   II,    9|             malfar disposto; e tutti Rosolino per nome lo chiamavano.
 3   II,    9|              il temeva. E avenga che Rosolino avesse commessi molti errori,
 4   II,    9| abbandonavano le loro querele. Aveva Rosolino un solo figliuolo, il quale
 5   II,    9|           tale.~Perseverando adunque Rosolino nel suo fiero e bestiale
 6   II,    9|             il pretore fece condurre Rosolino alla sua presenza, e tolse
 7   II,    9|               E quantunque piú volte Rosolino fusse stato crollato alla
 8   II,    9|              sopra, piú fiate contra Rosolino severamente proceduto, né
 9   II,    9|              pretore la tristizia di Rosolino e la costanza grande, e
10   II,    9|       prendere Bargetto figliuolo di Rosolino, ed in presenza sua metterlo
11   II,    9|       tortura in presenza del padre. Rosolino, veduto ch'ebbe il figliuolo
12   II,    9|         pretore, tuttavia assistente Rosolino, ordinò che Bargetto fosse
13   II,    9|         eccessi contra lui imputati.~Rosolino, che aveva sentita la non
14   II,    9|        delitto. Il pretore, udita di Rosolino la confessione e fattala
15   II,    9|            sapere la causa, disse: — Rosolino, tu hai sofferti tanti tormenti,
16   II,    9|           mutazione. — Ah, — rispose Rosolino, — non la sapete voi, signori? —
17   II,    9|            non la sapiamo. — Rispose Rosolino: — Ed io, se non la sapete,
18   II,    9|             sono io morto, — rispose Rosolino, — né manco le carni mie
19   II,    9|          padre portava al figliuolo. Rosolino, intesa la leggier sentenzia,
20   II,    9|          viver santamente. Partitosi Rosolino da Pavia, andò all'eremo,
 
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