Libro,  Notte 
 1    I,    I|        un mulo, ma un asino mi pare. — Come, asino? — disse
 2    I,    I|        a Dimitrio: — Or che vi pare? avete mo veduto quello
 3    I,    I|      preziose gioie. Or che vi pare, cognati? non è ben trattata
 4    I,    I|       cognati, disse: — Che vi pare di questa malvagia femina,
 5    I,    1|    bellezze non abbia al mondo pare. — L’altra disse: — Ed io
 6    I,    1|        noi andiamo a letto, mi pare convenevole cosa che noi
 7    I,    1|      dell’animo, che non aveva pare. Costui, essendo giovane
 8    I,    2|    giardino i frutti. Molto mi pare che verso di noi grande
 9    I,    2|      mandra sua, che non aveva pare. Teneva Travaglino nella
10    I,    3|     Nerino, disse: — Or che vi pare di quella donna che ora
11    I,    4|     trovava un altro che fusse pare a lui, e piú e piú volte
12    I,    4|     cavaliere, né hai un altro pare al mondo, e piú volte hai
13    I,    4|       vu, bela briga, che ve’n pare? no s’ha-lo portò ben messier
14    I,    4|  Modesta gli rispose: — Che vi pare, messer Tristano, marito
15   II,    6|    adietro mai non si trovò la pare. Castoria, sí come piacque
16   II,    6|        abbia a dolere; ma a me pare che uguale non sia. Onde
17   II,    7| averglila prima dimostrata, mi pare che piú a me appartenga,
18   II,    7|        stalla, disse: — Che ti pare, Fiorella, di questi miei
19   II,   12|        in cortesia non ebbe il pare, e mentre ch'egli visse,
20  Not      |        4. — La censura, di cui pare che giá in questo caso si
 
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