Libro, Notte
1 I, I| si potesse mai imaginare; imperciò che egli tolse la misura
2 I, I| sento della venuta vostra. Imperciò che, avendo io udito ragionare
3 I, 1| al quale condotta mi hai; imperciò che la tua bellezza, la
4 I, 2| astutamente s’imaginorono. Imperciò che, essendo la mattina
5 I, 2| assaggiare incominciorono. Imperciò che scherzando tra loro
6 I, 3| piú giovevole li pareva. Imperciò che, andatosene alla bottega
7 I, 3| dissero i giovani, — imperciò che deliberato abbiamo di
8 I, 4| cagione della tua salute. Imperciò che dimane dopo il desinare
9 I, 4| davano seco amoroso piacere. Imperciò che se l’amante che si solazzava
10 I, 4| ve ingannate di grosso; imperciò che ancor le donne se intendono
11 II, 5| vecchia, ma da donna virile. Imperciò che ella trasse fuori di
12 II, 6| voi nuova, fui essaudita. Imperciò che da un angelo in Fiandra
13 II, 6| avea imaginato di trovare. Imperciò che se gli fe' incontro
14 II, 6| ruppe ogni suo disegno. Imperciò che, sendo l'aria da noiosa
15 II, 6| consiglio, quello essequirono. Imperciò che il minor fratello nel
16 II, 8| come era il desiderio suo. Imperciò che Galeotto prese gran
17 II, 9| apertamente non lo conosca. Imperciò che egli non solamente si
18 II, 11| della pazzia del marito, imperciò che ella era specchio di
19 II, 12| intravenuto occultamente. Imperciò che per onor suo fu subito
20 II, 12| superfluitá d'umori cattivi. Imperciò che quando l'uomo si trova
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