Libro, Notte
1 I, I| rimase; e se egli volse dormire, forza li fu prendere altro
2 I, I| secreti del palagio, lasciollo dormire, e presa un’altra strada,
3 I, I| una marmotta profondamente dormire, trovò la piú bella malizia
4 I, I| servo ancora dirottamente dormire, astutamente tagliò le redine
5 I, I| senza altra cena se n’andò a dormire, e sí fiso s’addormentò,
6 I, 1| Ma il porco, fingendo di dormire, con le acute zanne si fortemente
7 I, 1| cordoglio, che né mangiare né dormire non poteva; e per casa non
8 I, 2| Giá era vicina l’ora del dormire, quando, essendo ambeduo
9 I, 3| bastanza satolli, si misero a dormire; e sí alta e profondamente
10 I, 4| riposare; e non potendo dormire per lo strepito inordinato
11 I, 4| e sí no n’ he mai possú dormire gozo né passar ocio. — La
12 II, 5| la comare a suo bell'agio dormire; che forse per esser ella
13 II, 7| oppresso dal sonno si mise a dormire. Non stette molto che si
14 II, 9| Venuta l'ora di andar a dormire, Cesarino con la moglie
15 II, 10| alla campagna; e fingendo dormire, prese un lepore, che a
16 II, 12| acciò che potesse meglio dormire. Avenne che tra l'altre
17 II, 12| quale, poi che era andato a dormire, non si levava di letto
18 II, 12| della città, e si pose a dormire a traverso la strada all'
19 II, 12| quella, se n'andarono a dormire nella medesima casa: il
20 II, 12| fraticello era coricato per dormire, che sopragiunse uno attilato
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