Libro, Notte
1 I, I| fece prendere, e senza udir ragione e difesa alcuna, comandò
2 I, I| però dovevi, senza udire la ragione, sí frettolosamente condannarmi
3 I, I| attempato, sí anche per che di ragione avere non la poteva, per
4 I, I| uomo, come io penso, di ragione, e se non chiuderete gli
5 I, 2| solamente alle femine di ragione aspettava. Laonde il re,
6 I, 3| favorevole la fortuna che la ragione, volse piú tosto diventar
7 II, 6| privazione. In lui non è ragione, in lui non è ordine, in
8 II, 6| mi astringi a renderti la ragione per la quale io mi muova
9 II, 6| che 'l sdegno superi la ragione; raffrena l'ira, tempera
10 II, 6| provo con evidentissima ragione, che potrai con l'occhio
11 II, 6| mondana giustizia e addimandar ragione; e non possendo ottenerla
12 II, 7| Anzi s'appartiene a me di ragione, — diceva Sennuccio, — perché
13 II, 7| quale per ogni debito di ragione devrebbe esser mia, perché
14 II, 9| amare il marito e senza ragione esser vilipesa e sprezzata
15 II, 9| e addimandollo per qual ragione sí fieramente il villanniggiava,
16 II, 11| ch'è il peggio, a render ragione di quanto aveva maniggiato,
17 II, 11| africano, il qual puose ragione in publico al popol romano
18 II, 12| quale era assai dotto in ragione canonica. Un giorno, che
19 II, 12| maestro Gotfreddo rendesse la ragione di tutto quello che avea
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