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     Libro,  Notte 
501   II,    7|             ormai incancarita, né vi è piú rimedio; piú per tempo voi
502   II,    7|      incancarita, né vi è piú rimedio; piú per tempo voi dovevate provedere
503   II,    7|              donna ostinata per natura piú tosto patirebbe mille morti,
504   II,    7|                dell'amor suo, amandolo piú che 'l proprio marito. Avenne
505   II,    7|               denti, i quali gli erano piú presto di danno che di utile.
506   II,    7|          lasciava cosa alcuna mancare. Piú volte il vecchio la salutò
507   II,    7|         vecchio insensato, né mi venir piú dinanzi gli occhi; né serai
508   II,    7|            dinanzi gli occhi; né serai piú sí oso di avicinarti a casa
509   II,    7|        divenuto pigro ed ignorante, né piú attendere, come prima, al
510   II,    7|               e pugna lo batteva, e il piú delle volte li rompeva il
511   II,    7|            uscir il sangue; ed insomma piú erano le battiture, che
512   II,    7|                mostrata, non si curava piú di far la sua arte nascosamente,
513   II,    7|              Lattanzio non si schifava piú da lui, ma ogni cosa in
514   II,    7|               perciò che io non potrei piú ritornare a voi, e forse
515   II,    7|               ritornare a voi, e forse piú non mi vedreste. — Trasformatosi
516   II,    7|               Oggidí, amorevoli donne, piú s'onorano i favori, la nobiltá
517   II,    7|               trovossi un altro medico piú perito di lui. E cosí appare,
518   II,    7|              del mio ragionamento, che piú sono onorate le ricchezze
519   II,    7|           scienzia. E se io sono stata piú breve di quello che conveniva,
520   II,    8|              questo intendendo, rimase piú morto che vivo; e data buona
521   II,    8|                con animo di star fuori piú giorni. Il che avendo persentito
522   II,    8|        pervenuto al luoco della torre, piú volte gridò: — Chi vuol
523   II,    8|               mercatante e ha robbe le piú belle, le piú ricche che
524   II,    8|              ha robbe le piú belle, le piú ricche che vedeste giá mai:
525   II,    8|                vi fosse in piacere, io piú presto ve la donerei che
526   II,    8|               atto di uomo vile, che è piú delle volte dedito all'ingordo
527   II,    8|               io non spero potermi mai piú da lei disciogliere. Io
528   II,    8|           termine, che io sono rimasta piú vostra che mia. Ma poscia
529   II,    8|             alziòle la camiscia ch'era piú che neve bianca; e preso
530   II,    8|                 Il mercatante, che era piú giotto di loro, disse: —
531   II,    8|             torre, e lasciata la reina piú con vergogna che con robba,
532   II,    8|           voglio dire! — e ciò replicò piú volte. La reina, udendo
533   II,    8|               se egli amava lei, assai piú ella amava lui, e che 'l
534   II,    8|             amore è folle e vano, e il piú delle volte conduce la donna,
535   II,    8|                io moio; contentati che piú non avrai di vedermi fastidio,
536   II,    8| compassionevole caso, il quale ritiene piú presto della istoria che
537   II,    8|        campagna, persuadendosi che mai piú di lui novella non si sentisse.~
538   II,    8|              suo cavallo nel corso era piú veloce che 'l mio, non li
539   II,    8|            altre cose. E perché quanto piú la notte è lucida e serena,
540   II,    8|               è lucida e serena, tanto piú è tranquilla e queta, e
541   II,    8|            cavallieri, e non procedete piú oltre, perciò che 'l nostro
542   II,    8|              essere innumerabile; e se piú oltre volessimo conoscere
543   II,    8|          cinquecento, ch'io li manderò piú che volontieri. — Il vescovo,
544   II,    8|          consiglio mio no 'l mandarete piú in studio, a ciò che egli
545   II,    8|                Gianotto, che non sapea piú oltre, diede fede alle parole
546   II,    8|     abbrusciava e che quasi non vi era piú rimedio di estinguere il
547   II,    8|             Ne' tempi passati, si come piú volte intesi dagli avoli
548   II,    8|            scienza che voi abbiate, ma piú tosto per l'ingordigia e
549   II,    8|        nondimeno io non conosco uomini piú goffi né piú ignoranti di
550   II,    8|            conosco uomini piú goffi né piú ignoranti di voi. — Allora
551   II,    8|        bergamaschi siamo in ogni conto piú valenti di voi. E quantunque
552   II,    8|               vedrá quali di noi siano piú eccellenti. — Alla qual
553   II,    9|                per ciò che io viverei, piú di quel ch'io fo, lieta
554   II,    9|             era il desiderio suo, andò piú oltre e disse: — Cara la
555   II,    9|             madonna, non vi ramaricate piú; state costante e di buona
556   II,    9|             vostre collane d'oro, e la piú bella, e un fil di perle. —
557   II,    9|               e che non intervenirebbe piú quello che fin'ora era intervenuto.
558   II,    9|              animali, temette forte di piú innanzi andare. L'asino,
559   II,    9|                  Allora l'asino, fatto piú animoso, disse: — Ed io
560   II,    9|           Costui veramente debbe esser piú possente di me. — Disse
561   II,    9|     chiaramente mi dimostra che tu sei piú possente e piú gagliardo
562   II,    9|              che tu sei piú possente e piú gagliardo di me; ma voglio
563   II,    9|               asino, che se n'andava a piú potere, non rispondeva.
564   II,    9|           Sappi che tu m'hai privo del piú soave piacere che mai io
565   II,    9|             modo sapere qual mi pesava piú, il capo o la coda. — Disse
566   II,    9|             fede mia di non molestarti piú in conto alcuno, e fin'ora
567   II,    9|           maggior solazzo? — Il leone, piú timoroso che prima divenuto,
568   II,    9|             non spiacere. — Or non dir piú, — disse l'asino; — ma una
569   II,    9|                Ma fa che per l'innanzi piú non mi annoi; perciò che
570   II,    9|               il lupo, sollecitava che piú innanzi andar non dovesse: —
571   II,    9|             addimanda l'asino, ed è il piú vil animale che la natura
572   II,    9|              a' giorni miei ne divorai piú d'un centenaio. Andiamo
573   II,    9|                l'asino. — Ma il leone, piú timoroso che prima, si mise
574   II,    9|              sua ballestra? — E sempre piú forte correndo, strascinava
575   II,    9|               prudenza esser una delle piú chiare e notabili virtú
576   II,    9|               veramente discreto e vie piú de' beni della natura che
577   II,    9|                e ragionando insieme di piú cose, disse la vicina: —
578   II,    9|                Non piangete, donna, né piú vi ramaricate, perciò che
579   II,    9|              teschio dell'altero e non piú veduto mostro e compresa
580   II,    9|           dotata d'ogni virtú: e tanto piú, che egli cerca ingannare
581   II,    9|             ravogliendo nel loro animo piú cose, al fine s'imaginorono
582   II,    9|          parimenti alla fuga; altri di piú coraggio volsero vedere
583   II,    9|           parole; io aprirò la bocca a piú mio potere, e tu porrai
584   II,    9|               si ristringeva acciò che piú in giú la potesse ficcare,
585   II,    9|          cercava di eleggere luogo che piú facesse al profitto suo,
586   II,    9|                Laonde Tonisto Raspante piú e piú volte disse ad Andrigetto
587   II,    9|          Laonde Tonisto Raspante piú e piú volte disse ad Andrigetto
588   II,    9|              notai, è un fiorino; poi, piú e meno secondo vogliono
589   II,    9|                saggio, vi teneranno il piú trascurato, il piú perfido
590   II,    9|        teneranno il piú trascurato, il piú perfido e il piú traditore
591   II,    9|        trascurato, il piú perfido e il piú traditore che mai la natura
592   II,    9|          testatore, — e non mi turbare piú di quel ch'io sono. Io ti
593   II,    9|             sono. Io ti pagai, e molto piú di quello che meritavi,
594   II,    9|                perché egli allora fece piú stima del danaro che dell'
595   II,    9|             tutte quelle cose che sono piú detestabili ed abominevoli,
596   II,    9|          figliuolo~tormentare, e senza piú martorio il padre confessa.
597   II,    9|                 La quale, perciò che è piú pietosa che dilettevole,
598   II,    9|                laudevole e santa. Egli piú volte con dolci parole riprese
599   II,    9|              alto levato. E quantunque piú volte Rosolino fusse stato
600   II,    9|         pretore, com'è detto di sopra, piú fiate contra Rosolino severamente
601   II,    9|             grande, e non potergli dar piú tormento per aver giá purgato
602   II,    9|           maggiore la tristezza sua, e piú tosto morrebbe tra' tormenti
603   II,    9|                disse: — Non tormentate piú il figliuol mio, ma liberatelo,
604   II,   10|       molestati. — E andatasi la gatta piú innanzi, trovò grandissima
605   II,   10|                che tu sai, né mi venir piú in casa. — Rispose Bertuccio: —
606   II,   10|         estenuata. Ma poi che l'ebbero piú e piú volte rimirata, la
607   II,   10|              Ma poi che l'ebbero piú e piú volte rimirata, la conobbero
608   II,   10|            guata e considera bene qual piú di loro ti piace, che quello
609   II,   10|             uccidere cosí fatta donna. Piú tosto che ucciderla, prendetela
610   II,   10|                riprendevano. Ma quanto piú li monaci lo correggevano,
611   II,   10|          questi accusatori? Io sono il piú mansueto e il piú pacifico
612   II,   10|              sono il piú mansueto e il piú pacifico monaco che nel
613   II,   10|               insieme; e ragionando di piú cose, disse la vergogna
614   II,   10|           perciò che chi sa quando mai piú verrá l'occasione di ritrovarsi
615   II,   10|            disse l'acqua, — ne' paludi piú bassi tra quelle cannelluzze;
616   II,   10|           questa è nascosa: ma è molto piú potente l'inganno che non
617   II,   10|               la marita.~[Diana:]~— Ho piú volte udito dire, donne
618   II,   10|               non tanto per moglie, ma piú tosto per serva. Disse il
619   II,   10|               e conobbelo. Onde quanto piú presto a lei fu possibile,
620   II,   11|          liberamente ragionare ciò che piú le piacesse, con questa
621   II,   11|                condizione, che fussero piú brevi e risolute di quello
622   II,   11|              col rapido suo corso,~che piú tardate, donna, al mio soccorso?~
623   II,   11|       lietamente con la moglie vive.~— Piú e piú volte, amorevoli e
624   II,   11|                la moglie vive.~— Piú e piú volte, amorevoli e graziose
625   II,   11|       creditori debbiano liberarsi, e, piú forte ancor, che i malfattori
626   II,   11|               non era casa nella cittá piú sfinestrata di quella, e
627   II,   11|              un pazzo, gridando quanto piú poteva, seguitava un cane
628   II,   11|           tutto. Ella adunque, volendo piú tosto la morte del marito
629   II,   11|             quella sarebbe loro istata piú tosto di danno che di giovamento
630   II,   11|               fratelli miei, che gli è piú vero, se gli è lecito a
631   II,   11|                giunto quello che la fa piú laudevole.~Sisto quarto,
632   II,   11|            ingratitudine. Il che penso piú tosto essere avenuto per
633   II,   11|             lunga fatica. E che cosa è piú misera di colui, al qual
634   II,   11|             esso Gerolomo s'allegrò, e piú presto che puote, ne andò
635   II,   11|               che non si potria dir di piú; e acciò che ei conseguisca
636   II,   11|             del suo ben servire, e che piú presto l'abbia a dolersi
637   II,   11|              con gran onorificenzia, o piú tosto con gran prosonzione,
638   II,   11|                si trovava in Italia un piú ricco di lui; e cosí passato
639   II,   11|         pascere le pecore, e nella etá piú forte l'uno resse e raddoppiò
640   II,   12|           giorno erasi giá partito, né piú cosa alcuna manifestamente
641   II,   12|         raccontar favole, perciò che è piú tosto ufficio di donna che
642   II,   12|           perché, conciosiacosach'egli piú tosto avesse voluto perdere
643   II,   12|           lontano da me, perché voglio piú tosto rimaner senza figliuoli,
644   II,   12|              viver teco con infamia. —~Piú tosto che non s'è detto,
645   II,   12|             sanarsi; anzi, per parlare piú drittamente, vi piovevano.
646   II,   12|             cacciatore: — Io ne prendo piú di dugento, e vagliono per
647   II,   12|            sono pazzo, giudico che sei piú stolto di quelli che son
648   II,   12|           servi contenzione qual fosse piú liberale,~e finalmente si
649   II,   12|             conclude il tedesco essere piú magnifico del spagnuolo.~[
650   II,   12|                che gli spagnuoli erano piú liberali e piú prestanti
651   II,   12|         spagnuoli erano piú liberali e piú prestanti di tutti gli uomini:
652   II,   12|                signora Veronica:]~— Io piú volte ho udito dire, prestantissimi
653   II,   12|               dell'animale, né potendo piú resistere, imprudentemente
654   II,   12|               l'era chiara, né guardai piú oltra; mentre che io ritornavo,
655   II,   12|               è sempre opportuna e vie piú dell'altre migliore, andò
656   II,   12|      dimorarebbono. Vilio, non sapendo piú oltre, per le preghiere
657   II,   12|             che quasi non mi è restata piú materia di dire. Ma acciò
658   II,   12|           patrone al servo che andasse piú lontano da lui. Allora lo
659   II,   12|             perciò che elle averebbeno piú tosto voluto che quello
660   II,   12|            Tutti li medici non poteano piú da ridere. E cosí in un
661   II,   12|               di porpora, sí che parea piú presto uno ambasciatore
662   II,   12|                si fece, che, pesandoli piú la testa che il busto, né
663   II,   12|              la donna, ch'erano in sul piú bello del menar delle calcole,
664   II,   12|              in Ferrara. E addimandato piú oltre s'egli voleva servirlo
665   II,   12|          divenne a tale, che quasi non piú vi era speranza di vita.
666   II,   12|             darete quelli consegli che piú idonei vi pareranno a conservarla. —
667   II,   12|               questi onorandi padri il piú infimo e il men dotto e
668   II,   12|                con sua pace il dico, è piú savio e piú perito di loro.
669   II,   12|            pace il dico, è piú savio e piú perito di loro. Non prendete
670   II,   12|                uscita fuori del corpo, piú dentro non ritorni e generi
671   II,   12|               n'andasse a riposare, né piú alcuno si riducesse per
672  Not      |          presto tradotto in francese e piú tardi in tedesco, e nel
673  Not      |               nella trascrizione forme piú moderne e letterarie a forme
674  Not      |               influsso, adoperò sempre piú addentro le sue forbici
675  Not      |            Provincie dell'Emilia, dopo piú di tre secoli le P. N. riapparvero
676  Not      |              occhio di ribaldo,~quando piú scalda il sol del Tauro
677  Not      |                 e l'ore canta ed ancor piú;~calza li sproni, e cavalier
678  Not      |              lavoro,~guardate non siam piú d'alcun di loro.~— Le forbici.~
 
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