Libro,  Notte 
 1    I,    3| chiunque me ne ragiona di lei, grandemente mi offende; però ragioniamo
 2   II,    5|      Panfilio suo figliuolo sí grandemente dolersi, imaginossi farli
 3   II,    6|       Il che inteso, i parenti grandemente si duolsero; e senza indugio
 4   II,    6|      intesa la trista novella, grandemente si ramaricò; e chiamata
 5   II,    6|        e non potendosi movere, grandemente temette di qualche sinistro
 6   II,    6|       di Filomena, e di quelli grandemente dilettatosi, per oscure
 7   II,    7|       e disse: — Mi maraviglio grandemente di voi, messer Anastasio,
 8   II,    7|    sacchetti di scudi d'oro, e grandemente allegrandosi, di Fiandra
 9   II,    8|        della ricevuta ingiuria grandemente vendicato, lasciata la cura
10   II,    9|        della ballestra usciva, grandemente si spaventò. E perché omai
11   II,   10|     questo solo, qual desidero grandemente vedere, abbracciare, basciare
12   II,   11|       fusse un ladro, cominciò grandemente a riprenderlo e minacciarli.
13   II,   12|       del sole percossi, erano grandemente afflitti.~Avenne che di
14   II,   12|    Vilio artegiano: pregandolo grandemente questo simulato amico suo,
15   II,   12|      ritornato a casa, riprese grandemente il servo, dicendogli che
16   II,   12|        al servo, lo riprendeva grandemente della fuga, dicendogli: —
17   II,   12|       nel letto, maravigliossi grandemente. E pensando che fusse stato
18   II,   12|       e graziosa giovane s'era grandemente enfiato il pettignone, il
 
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