Libro,  Notte 
 1    I,    I|      gli ho ucciso lo miglior falcone e lo piú caro che egli abbia,
 2    I,    I| drappi dinanzi, cavò fuori il falcone ucciso e diello alla moglie,
 3    I,    I|       del marito e vedendo il falcone ucciso, molto si ramaricò,
 4    I,    I|       adunque e ben concio il falcone, Salardo e Teodora si puosero
 5    I,    I|     volendo ella mangiare del falcone, né attendere alle parole
 6    I,    I|      li raccontò la morte del falcone. Il che intendendo, il marchese
 7    I,    I|       condannarmi a morte. Il falcone, per la cui pensata morte
 8    I,    I|     presente, lo pregò che il falcone portasse e al caro e dolce
 9    I,    I|    del cuore, e veduto il suo falcone grasso e bello piú che prima,
10    I,    2|   tanto cavalcò, che trovò un falcone pellegrino che dal mezzo
11    I,    2|   parte lo spezzò: e preso il falcone, se lo pose in seno, acciò
12    I,    2|     riscaldare si potesse. Il falcone, ritornato in sé e rivocate
13    I,    2|     che giá li aveva detto il falcone che egli liberò dal freddo
14    I,    2|   cinta, e cavalcò lá dove il falcone fu liberato: e piantate
15    I,    2|  ricordato, subito apparve il falcone, ed addimandolli di che
16    I,    2|       vita. — Allora disse il falcone: — Deh, cavaliere, egli
17    I,    2|         E fatto quanto per lo falcone gli fu imposto, levossi
18    I,    3|       che aveva l’occhio d’un falcone pellegrino, gli guatò fiso
 
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