Libro,  Notte 
 1    I,    I|     caricandolo fortemente dello errore commesso. — Io non so come
 2    I,    I|        di morte giá condotto per errore non conosciuto. Qual causa,
 3    I,    I|     sempre di me e del tuo grave errore: stando da me sí lontano,
 4    I,    2|          la cui cagione fu tanto errore commesso. E tu, malvagia
 5    I,    4|   credendo schifare uno picciolo errore, in un altro assai maggiore
 6    I,    4|      uccidere colui che di cotal errore era stato cagione. E andatosene
 7   II,    5|      questo, acciò che io in tal errore non incorresse? — Ah, comare
 8   II,    5|           ma voi siete in grande errore, perciò che si veggono molti
 9   II,    5|     temette, e si pentí aver tal errore commesso, dubitando di morte.
10   II,    5|     amanti, il che sarebbe stato errore degno di perdono per esser
11   II,    5|   placare, e rimoverla da questo errore. Laonde, presa un giorno
12   II,    6|        l'ignoranza mia, grande l'errore; ma maggiore è stata la
13   II,    6|       Ora conosco il mio sciocco errore: ora veggio la mia aperta
14   II,    8|       mali e radice d'ogni umano errore; perciò che l'uomo ignorante
15   II,    8|    figliuol mio, tu sei in grand'errore, e il tuo precettore ti
16   II,    8|         t'inganni e sei in grand'errore; per ciò che si chiamano
17   II,    9| inavedutamente cadeno in qualche errore, non si dogliano i lor mariti
18   II,   12|     secol nostro e trarlo fuor d'errore;~e mostrar quanto sia,~dopo
 
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