Libro, Notte
1 I, I| morrò contento. Fa adunque, figliuol mio, l’ufficio tuo, e non
2 I, 3| calzolaio: — Siate il benvenuto, figliuol mio. — A cui Flamminio replicando
3 I, 3| cui lo santo padre: — O figliuol mio, non ti curar di saperlo;
4 II, 5| rispose la madre: — Certo no, figliuol mio; anzi son io piú costante
5 II, 7| in nodrirti. Io vorrei, figliuol mio, con qualche onesto
6 II, 7| canestro, Violante, unica figliuol del re, vidde l'anello:
7 II, 8| sedeva, cosí disse: — Pirino, figliuol mio, noi siamo qua tutti
8 II, 8| disse: — E come praesbyter, figliuol mio? Tu t'inganni di largo. —
9 II, 8| cotal risposta, disse: — O figliuol mio, tu sei in grand'errore,
10 II, 8| come s'addimanda la gatta, figliuol mio? — Felis, rispose Pirino. —
11 II, 8| poco frutto abbia fatto il figliuol vostro in Padova. E però
12 II, 9| perdute forze? — Sí bene, figliuol mio, — rispose lo eremita, —
13 II, 9| Non tormentate piú il figliuol mio, ma liberatelo, perciò
14 II, 9| ma quando tormentaste il figliuol mio, tormentavate le carni
15 II, 10| ed instituire erede il figliuol mio, che appo Vostra Reverenza
16 II, 12| meritava, dicendogli: — Togli, figliuol mio, la tua parte della
17 II, 12| ogni giorno, dicendogli: — Figliuol mio, l'uomo diligente e
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