Libro,  Notte

 1    I,    1|    rivenne e ricuperò le smarrite forze. E non volendo esser d’ingratitudine
 2    I,    2|         sé e rivocate le smarrite forze, molto il giovane ringraziò;
 3    I,    3|        comandare. E quantunque le forze mie siano deboli, non però
 4    I,    4|           rendeva, e di corporali forze ad alcuno non era inferiore.
 5    I,    4|            Guerrino, che aveva le forze virili, tanto s’affaticò,
 6    I,    4|     supera e avanza tutte l’umane forze del mondo. E però meritatamente
 7   II,    5|    promise, secondo le deboli sue forze, di essequire quanto da
 8   II,    6|      ricchezze, guastamento delle forze del corpo, disviamento dell'
 9   II,    6|          che lo 'ngegno supera le forze, e che non è cosa al mondo
10   II,    6| considerando le picciole e deboli forze di quello, fatto consiglio
11   II,    7|       succidume, ella debilita le forze, toglie la vista, priva
12   II,    8|         Maestro, gran cosa son le forze d'amore: le quali mi hanno
13   II,    8|     poscia che riebbe le smarrite forze, rispose: — Signore, Dio
14   II,    9|      avendo giá perse le lor vive forze, Cesarino con essi loro
15   II,    9|        potesse riavere le perdute forze? — Sí bene, figliuol mio, —
16   II,    9|           a poco cominciò aver le forze: e di morto, vivo rivenne.