Libro,  Notte

 1    I,    I|       il sommo Iddio che l’abbi compassione de’ sciocchi miei giovenili
 2    I,    I| bellissima, e ricordatosi della compassione da lei verso dimostrata,
 3    I,    1|       Pantemia, fingendo averli compassione, si iscusava di non aver
 4    I,    1|         tra sé sentire alquanta compassione; ma nella memoria ritornandoli
 5    I,    2|       pur le era padre, mosso a compassione della fanciulla che unica
 6    I,    2|    bisognasse. — Il giovane, da compassione e da pietá vinto, benignamente
 7    I,    2|  rimanesse; ma vinto da paterna compassione, a casa la condusse ed alla
 8    I,    3|      loro infortunio ed avutane compassione grande, non si partí di
 9    I,    3|         il popolo fussero senza compassione alcuna abbruggiate. Ed il
10    I,    4|      miseramente muoia; — e per compassione dalle lagrime non si potevano
11   II,    5|        attristava. Onde mossa a compassione di te, volsi prepararti
12   II,    7|       veduto l'atto, si mosse a compassione del cavallo; e disse: —
13   II,    7|       sí distrutto, che era una compassione a vederlo. Aveva Lattanzio
14   II,   10|         che era fatata, mossa a compassione di Costantino e adirata
15   II,   10|    acqua sentendo, si mossero a compassione, e in sua compagnia l'accettorono.
16   II,   11|   prudentissima moglie, mossa a compassione della pazzia del marito,