Libro,  Notte

 1    I,    I| picciola porgevano. L’altra fu Vicenza, di costumi lodevoli, bella
 2    I,    1|      Lodovica: il quinto fu di Vicenza. Poscia al suono de’ flauti
 3    I,    1|        ed a casa se ne torna.~[Vicenza:]~— Negar non si può, vezzose
 4    I,    3|  trasse il primo nome; indi di Vicenza, dopo di Lodovica ed appresso
 5    I,    3|      ed Erminione condannato.~[Vicenza:]~— Non sarebbe, graziose
 6    I,    4|    cosa per lü, lassá Verona e Vicenza e si ol se lassá vegní a
 7   II,    6|        dentro, trasse prima di Vicenza il nome: indi, di Fiordiana:
 8   II,    6|      soave ed amorosa canzone, Vicenza, a cui per sorte aveva tocco
 9   II,    8|      terza Isabella, la quarta Vicenza e la quinta Fiordiana. Ma
10   II,    8|        che dentro si trovava.~[Vicenza:]~— Se noi, piacevoli donne,
11   II,   10|      ultimo luogo alla signora Vicenza. E fatti portar i lironi
12   II,   10|    dalla prigione fu liberato.~Vicenza, com'è noto a tutti voi,
13   II,   11|      di Floriana, il quarto di Vicenza, il quinto d'Isabella. A
14   II,   11|    testamento del padre loro.~[Vicenza:]~— La maggior pazzia che
15   II,   12|        tesoro, diventa avaro.~[Vicenza:]~— La prodigalitá è un